Tannico apre le porte del suo nuovo magazzino di Castel San Giovanni (VIDEO)
Dopo alcuni mesi dal suo insediamento nella struttura, Tannico ha aperto le porte del suo magazzino presente all’interno del parco logistico di Castel San Giovanni. Lo ha fatto con un video pubblicato sui suoi canali social, nel quale ha offerto alcuni dettagli sulla struttura, realizzata per suo conto da Vailog. Questi i principali numeri del […]
Dopo alcuni mesi dal suo insediamento nella struttura, Tannico ha aperto le porte del suo magazzino presente all’interno del parco logistico di Castel San Giovanni.
Lo ha fatto con un video pubblicato sui suoi canali social, nel quale ha offerto alcuni dettagli sulla struttura, realizzata per suo conto da Vailog. Questi i principali numeri del centro logistico, che il marketplace utilizza per le sole vendite on line: 6.000 metri quadrati, capacità di stoccaggio di oltre 500mila bottiglie, gestione di fino a 4.000 consegne al giorno. La struttura si caratterizza per l’elevato livello di automazione, tale che il numero di robot che vi sono impiegati (32) è superiore a quello degli addetti che vi lavorano (30).
Altri dettagli erano già stati forniti nei mesi passati dal Ceo della società da Marco Magnocavallo, che descrivendo l’impianto a WineCouture.it aveva anche spiegato che il magazzino, il cui funzionamento è basato anche su programmi di machine learning, si struttura su una altezza di 12 metri e che le bottiglie sono gestite tramite circa 40mila cassette, ognuna in grado di ospitarne 15.
Commentando l’entrata in servizio della struttura, Tannico in un post ha anche spiegato: “Già nel 2018 avevamo sentito l’esigenza di fare un salto ma poi nel 2020 il bisogno di ottimizzare i processi della logistica e trovare una nuova struttura più performante, è diventato fondamentale a seguito di una vera e propria esplosione dei volumi”. Con il nuovo magazzino però l’obiettivo non è stato, prosegue, solo quello di fare “maggiori volumi garantendo la stessa qualità” ma anche quello di “migliorare il servizio per i nostri clienti con maggiore stock”, riducendo gli errori e ottimizzando i tempi di consegna.
Tannico ha inoltre evidenziato come nel suo caso fossero particolarmente le difficoltà “nella gestione e catalogazione dei prodotti in entrata e uscita”, ambito nel quale “alla mole di prodotti mastodontica, si aggiunge la difficoltà di catalogazione e quindi gestione a causa della scarsa riconoscibilità, le differenti annate dei vini che escono ed entrano anno dopo anno, la mancanza di codici a barre sulle bottiglie inviate in origine dal produttore e la fragilità del vetro”.
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