Reshoring (anche in Italia) e omnicanalità per la supply chain di Doppelgänger
Ricerca di una filiera più corta e omnicanalità sono due direzioni verso le quali si sta orientando Doppelgänger, brand di abbigliamento per uomo nato a Roma nel 1996 che si è distinto per una proposta di ‘lusso economico’. A dare una spinta verso questi due obiettivi – ha spiegato Dario Nasti, direttore supply chain e […]
Ricerca di una filiera più corta e omnicanalità sono due direzioni verso le quali si sta orientando Doppelgänger, brand di abbigliamento per uomo nato a Roma nel 1996 che si è distinto per una proposta di ‘lusso economico’.
A dare una spinta verso questi due obiettivi – ha spiegato Dario Nasti, direttore supply chain e sales and stores director dell’azienda nel corso del Forum Supply Chain 2022, evento patrocinato da Sos Logistica – è stata la pandemia, che ha inizialmente colpito in modo pesante l’azienda (come altre realtà del commercio al dettaglio), dotata di una rete vendita di 100 negozi e con un fatturato che nel pre-Covid era per il 90% legato agli store fisici.
Lo scenario drammatico per tutto il settore retail “ci ha spinti sul digitale, sia con lo sviluppo di una nuova piattaforma per la vendita diretta sia tramite marketplace come Amazon e Zalando” ha ricordato il manager. All’altra grande criticità – l’aumento dei costi, sia delle materie prime sia dei trasporti, particolarmente pressante dato che “compriamo il 90% della nostra merce in Far East – Doppelgänger sta rispondendo con la scelta del reshoring. “Ci siamo riposizionati nel Mediterraneo” ha affermato Nasti nel suo intervento, per poi aggiungere più precisamente l’azienda è anche all’opera per sostituire parte dei filati sintetici con altri naturali (come la lana), in questo caso rivolgendosi a produttori “made in Italy per offrire maggiore qualità”.
Ulteriori azioni di intervento sono andate nella direzione di ridurre gli invenduti nei negozi, con l’avvio di piattaforme supportate da sistemi di machine learning per gestire in modo ottimale i rifornimenti degli store.
Questo insieme di trasformazioni, ha aggiunto il supply chain director di Doppelgänger, non è stato del tutto completato e restano pertanto ancora margini di miglioramento. Uno di questi riguarda la possibilità di integrare meglio vendite on line e fisiche. “Il futuro è omnicanale” ha aggiunto Nasti, che in conclusione ha offerto la sua visione del rapporto tra off e on line nell’immediato futuro: “Il negozio fisico diventerà luogo in cui l’azienda trasmetterà i propri valori e il proprio cerimoniale di vendita, ma alcune collezioni saranno solo on line”. Il canale digitale, viceversa, si appoggerà ai negozi “per la propria logistica, nell’ambito di un’offerta del tipo click & collect”.
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