Ritorno di fiamma intermodale (con Evm Rail) per la cartiera di Verzuolo
Con il passaggio di proprietà dell’azienda (da Burgo Group a Smurfit Kappa Group), l’intermodalità potrebbe rientrare tra i piani della cartiera di Verzuolo. L’azienda cuneese, che in passato si serviva dei treni per far arrivare nel suo stabilimento tronchi dal Nord ed Est Europa necessari per produrre carta patinata e per inviare il prodotto finito […]
Con il passaggio di proprietà dell’azienda (da Burgo Group a Smurfit Kappa Group), l’intermodalità potrebbe rientrare tra i piani della cartiera di Verzuolo.
L’azienda cuneese, che in passato si serviva dei treni per far arrivare nel suo stabilimento tronchi dal Nord ed Est Europa necessari per produrre carta patinata e per inviare il prodotto finito alle tipografie, aveva nel 2019 virato la sua attività focalizzandosi sulla carta di imballaggio. Conseguentemente aveva variato la logistica di approvvigionamento prediligendo il trasporto stradale dato che la carta da macero, utilizzata in questa produzione, vi deve confluire da un numero maggiore di punti di raccolta.
Secondo quanto riferito ora da La Stampa, tuttavia, la nuova proprietà irlandese starebbe valutando un reintegro di questa modalità di trasporto (in particolare per la distribuzione del prodotto finito, destinato a un uso interno al gruppo per i suoi impianti di imballaggio in Nord Europa) e a questo scopo avrebbe già avviato dei treni di test in collaborazione lungo la linea Saluzzo-Cuneo con Evm Rail.
Nata nei primi mesi del 2020, quest’ultima è una impresa ferroviaria controllata al 66% da Etea Grain Italia, attivo nel settore agroalimentare, mentre il restante 34% è equamente partecipato da Diego Miglioranzi e Luciano Vantini.
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