• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

Perchè, quanto e come lo stop all’export in Russia riguarda molti settori del made in Italy

Contributo a cura di avv. Sara Armella * * Armella & Associati studio legale Divieto di esportazione per i prodotti di lusso di valore superiore a 300 euro, se destinati direttamente, o anche tramite un Paese terzo, in Russia. Il quarto pacchetto di sanzioni economiche europee verso la Russia interessa da vicino molti settori del […]

di
24 Marzo 2022
Stampa

Contributo a cura di avv. Sara Armella *

* Armella & Associati studio legale

Divieto di esportazione per i prodotti di lusso di valore superiore a 300 euro, se destinati direttamente, o anche tramite un Paese terzo, in Russia. Il quarto pacchetto di sanzioni economiche europee verso la Russia interessa da vicino molti settori del made in Italy, in particolare l’agroalimentare, la moda, la gioielleria, con veri e propri divieti di esportazione. Il regolamento 428/2022 del 15 marzo, in vigore dal giorno successivo, ha introdotto una serie di nuove restrizioni alle esportazioni in Russia, riguardanti i prodotti di lusso, specificamente individuati nell’allegato XVIII del regolamento stesso.

La natura dei divieti è estremamente ampia, in quanto colpisce non soltanto l’export con trasporto diretto verso la Russia, ma anche la vendita, la fornitura, il trasferimento e l’esportazione indiretta, con base in un Paese non europeo, verso la Russia. Vietate le forniture di beni di lusso “a qualsiasi persona, fisica o giuridica, entità o organismo in Russia, o per un uso in Russia”. Il blocco si riferisce a prodotti quali: Asti spumante, vini a indicazione geografica protetta (Igp), altri vini varietali, acquaviti, liquori, vermut, se il valore del singolo articolo supera i 300 euro.

Si è discusso, da subito, circa il metodo di calcolo, ossia se la soglia dei 300 euro si riferisca al valore dell’intera spedizione destinata alla Russia o alla singola bottiglia. In attesa di un chiarimento della Commissione europea, pare ragionevole ipotizzare che il limite si riferisca alla singola unità di prodotto. Ove riferito all’intero carico in spedizione, verrebbero a essere colpiti dalle sanzioni per i beni di lusso anche prodotti di valore economico contenuto, spediti in grandi quantità, mentre l’obiettivo dell’embargo è di colpire i consumi di beni destinati all’oligarchia e all’alta borghesia russa, nel solco delle precedenti misure restrittive già implementate. La natura selettiva della misura induce a ritenere che tutti i prodotti elencati sono colpiti soltanto se il loro prezzo supera i 300 euro.

Allo stesso modo, rientrano nel campo di applicazione del regolamento 428/2022 i tartufi, i sigari e gli oggetti di selleria, nonché numerosi prodotti di abbigliamento e accessori, come vestiti, completi, cappotti, maglie e maglioni, camicette, t-shirt, completi per lo sci, calzature. È, inoltre, vietato esportare in Russia i profumi, i tappeti, i prodotti di oreficeria e il vasellame. Per tutti questi beni il divieto di export scatta al superamento del valore di 300 euro per articolo, mentre se il prezzo è inferiore a tale soglia è quindi ancora possibile concludere le operazioni con controparti russe.

Da segnalare inoltre, tra i nuovi divieti all’esportazione, anche le automobili di valore superiore a 50.000 euro e le motociclette che valgono più di 5.000 euro, una misura destinata a colpire alcune case automobilistiche italiane molto importanti, con inevitabili ricadute sul fatturato.

Il regolamento si riferisce al concetto di “valore dell’articolo”, senza tuttavia fornirne una specifica definizione. E’ ragionevole ipotizzare che il criterio normativo di riferimento sia quello previsto dal codice doganale dell’Unione, che definisce il valore del prodotto come “il prezzo effettivamente pagato o da pagare per le merci”, concretamente stabilito tra le parti della fornitura internazionale (articolo 70, regolamento n. 952/2013).

Al fine di evitare ogni aggiramento dei divieti, tramite triangolazioni verso eventuali Paesi che non hanno istituito misure restrittive verso la Russia, quali la Cina, il regolamento 428/2022 stabilisce chiaramente che ad essere vietate sono tutte le operazioni riferite a prodotti di lusso che siano anche solo destinati ad essere utilizzati in Russia. Eventuali triangolazioni abusive saranno, pertanto, trattate dalle Autorità nazionali alla stregua di dirette esportazioni in Russia.

Il medesimo regolamento 428/2022 prevede, inoltre, un divieto all’importazione in UE dei prodotti siderurgici, come tubi o fogli in acciaio inossidabile, originari della Russia, indicati specificamente nell’all. XVII del medesimo regolamento. Tale divieto non si applica, tuttavia, in caso di esecuzione, fino al 17 giugno 2022, di contratti conclusi prima del 16 marzo 2022.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dazi al 30% e sospensione di 90 giorni: i primi dettagli dell’accordo tra Usa e Cina
Le due parti si sono accordate anche per creare un "meccanismo per proseguire le discussioni sulle relazioni economiche e commerciali"
  • Cina
  • dazi
  • Hapag Lloyd
  • Kuhene Nagel
  • Maersk
  • Usa
2
Economia
12 Maggio 2025
La sfida di Federlogistica per la competitività dell’ortofrutta Made in Italy attraverso la digitalizzazione
Il presidente evidenzia l'urgenza del dialogo tra aziende, ma anche tra associazioni, per affrontare il confronto con dazi e dogane
  • Davide Falteri
  • dazi
  • digitalizzazione
  • Dogane
  • Federlogistica
2
Logistica
12 Maggio 2025
Lieve incremento (4%) dello ‘sfitto’ nell’immobiliare logistico italiano a inizio 2025
Nel periodo è stato completato lo sviluppo di strutture per 600 mila metri quadrati, il 75% dei quali per progetti…
  • Immobiliare logistico
  • Jll
  • primo trimestre 2025
2
Logistica
12 Maggio 2025
Primo pilastro per il nuovo polo logistico di Garbe a Tortona
Il progetto sorgerà su un'area di 265mila metri quadrati per la creazione di un complesso di 102mila metri quadrati in…
  • Garbe
  • immobiliare
  • lavori
  • logistica
  • magazzino
  • Tortona
1
Logistica
9 Maggio 2025
China Airlines ha ordinato quattro Boeing 777-8F
Il contratto tra la casa produttrice Usa e la compagnia taiwanese include una opzione per altri quattro mezzi dello stesso…
1
Senza categoria
9 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version