“Il network di Fs pronto ad accogliere il nearshoring delle aziende italiane”
Padova – Le tema del nearshoring – o meglio del riavvicinamento delle attività produttive già delocalizzate in Oriente delle aziende italiane – è stato affrontato anche nel convegno Interporti al centro, organizzato da Uir, che si è svolto a Padova lo scorso 8 aprile. Nel merito delle conseguenze logistiche di questo ridisegno globale è entrato […]
Padova – Le tema del nearshoring – o meglio del riavvicinamento delle attività produttive già delocalizzate in Oriente delle aziende italiane – è stato affrontato anche nel convegno Interporti al centro, organizzato da Uir, che si è svolto a Padova lo scorso 8 aprile.
Nel merito delle conseguenze logistiche di questo ridisegno globale è entrato Giuseppe Acquaro, ad di Terminali Italia (Fs). Il manager ha osservato come il network del gruppo sia ad oggi tarato sul quadro attuale, ma anche come i suoi assi “molto capillari” potranno “accettare uno scenario con produzioni più vicine a casa nostra”. Sarà comunque necessario “un continuo confronto con gli operatori per valutare l’evoluzione del quadro”.
Le aziende del Triveneto, che negli ultimi due decenni hanno spesso guardato all’Europa Orientale, e in particolare alla Romania, come a una terra promessa per la delocalizzazione di attività produttive, secondo Giuseppe Milan, intervenuto in rappresentanza di Assindustria Venetocentro – Imprenditori PD e TV, ora si stanno rivolgendo alla stessa area per riavvicinare “alcuni volumi di produzione che prima erano in Cina”.
F.M.
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