Amazon lancia una nuova rivoluzione: logistica Prime anche per portali terzi
Una nuova rivoluzione a firma Amazon potrebbe travolgere a breve il mondo degli acquisti e delle consegne e-commerce verso i consumatori finali. L’azienda statunitense ha infatti annunciato il prossimo varo di Buy with Prime – inizialmente sul mercato Usa – che in sostanza estenderà il servizio di consegne ‘entro uno o due giorni’ e gratuite […]
Una nuova rivoluzione a firma Amazon potrebbe travolgere a breve il mondo degli acquisti e delle consegne e-commerce verso i consumatori finali.
L’azienda statunitense ha infatti annunciato il prossimo varo di Buy with Prime – inizialmente sul mercato Usa – che in sostanza estenderà il servizio di consegne ‘entro uno o due giorni’ e gratuite (per gli acquirenti) a portali e-commerce di venditori terzi, includendo anche la gestione dei pagamenti e dei resi.
Inizialmente, ha aggiunto, Buy with Prime sarà reso disponibile solo su invito a merchant che già utilizzano Fba (Fullfillment by Amazon), quindi a operatori che non solo già vendono sul portale Amazon ma anche che si avvalgono dei servizi di logistica offerti dall’azienda di Seattle “dato che i loro prodotti già si trovano nei suoi centri logistici”. Coloro che sceglieranno di servirsene, oltre a poter apporre il bollino azzurro di Prime sulla selezione di prodotti che decideranno di rendere disponibile in questo modo, avranno accesso ad alcune informazioni relative all’ordine e all’indirizzo email dell’acquirente. Nel corso del 2022, ha aggiunto Amazon, l’offerta verrà estesa (sempre su invito) a venditori che non si avvalgono di Fba e comunque anche a operatori non già presenti sul portale.
Difficile prevedere al momento tutte le implicazioni di questa novità, che considerata la potenza di fuoco della sua promotrice potrebbero essere estese.
Certamente, come già evidenziato da alcuni commentatori, lo sconfinamento di Prime al di fuori del suo territorio nativo rappresenta una sfida diretta ai tradizionali corrieri espresso. Non è peraltro chiaro se Buy with Prime potrà essere reso disponibile anche con il programma Seller Fulfilled Prime (‘Prime gestito dal venditore’), ovvero la formula che possa prevedere che il venditore scelga di avvalersene servendosi però di altri fornitori logistici (e se comunque una scelta di questo tipo possa essere vantaggiosa o per chi).
Amazon ha lasciato intendere di voler spingere il servizio in particolare verso merchant di piccole e medie dimensioni, che potrebbero quindi essere tentati dalla possibilità di efficientare il proprio e-commerce portandolo al livello di quello di imprese più grandi o dello stesso portale Amazon (in cambio però di costi al momento non precisati – l’azienda si è limitata a segnalare che questi dipenderanno da fattori quali dimensioni, peso prezzo medio di vendita e numero di unità per ordine – e in ogni caso della cessione di preziose informazioni relative alla procedura di scelta e acquisto). Il maggiore accesso a consegne rapide quali quelle di Prime potrebbe inoltre contribuire ad accelerare un processo collettivo già in atto nelle esperienze di acquisto, ovvero l’evoluzione dei negozi fisici in pure ‘vetrine’ in cui valutare prodotti il cui acquisto può essere però finalizzato in un secondo momento.
Quale che sarà il reale impatto di questa iniziativa, Amazon, va notato, è però intanto uscita allo scoperto. La logistica – e l’avvio di Buy with Prime lo conferma ulteriormente – per l’azienda di Seattle non è più una attività ancillare alle vendite del suo portale, ma un business a sé stante che ormai può essere esportato ‘fuori casa’.
Francesca Marchesi