Rotta sul mercato iberico e maxi investimento in locomotori per Gts
Gts, operatore privato barese del trasporto intermodale merci ferroviario, ha annunciato quello che sarà l’investimento più grande della storia aziendale. La società investirà infatti 74 milioni nell’acquisto di 20 locomotive elettriche modello Traxx DC3 – 494, che commissionerà ad Alstom. I mezzi, che si aggiungeranno ai 5 della stessa classe appena consegnati, porteranno la sua […]
Gts, operatore privato barese del trasporto intermodale merci ferroviario, ha annunciato quello che sarà l’investimento più grande della storia aziendale. La società investirà infatti 74 milioni nell’acquisto di 20 locomotive elettriche modello Traxx DC3 – 494, che commissionerà ad Alstom. I mezzi, che si aggiungeranno ai 5 della stessa classe appena consegnati, porteranno la sua flotta a un totale di 48 locomotori.
La novità non è però l’unica per Gts, perché la società ha svelato anche il progetto di mettere piede nel mercato di Spagna e Portogallo. “Attraverso la Gts Iberia – ha dichiarato il Ceo Alessio Muciaccia – vogliamo creare nuovi flussi da/per la Spagna e Portogallo verso i mercati del Regno Unito, Belgio, Italia e altri”. I settori merceologici a cui punterà la società saranno in particolare quelli di petrolchimico e alimentare, offrendo anche supporto alle “società di logistica che necessitano del trasporto doganale con il Regno Unito”.
In aggiunta la società ha aggiunto di aver pianificato ulteriori investimenti per ulteriori 70 milioni di euro nei prossimi 3 anni che saranno impiegati “per altri acquisti e realizzare acquisizioni nel settore”.
Parallelamente Gts conta di incrementare il personale, che oggi conta 260 addetti, di altre 150 unità da qui ai prossimi 4 anni, mentre all’orizzonte rimane ancora il progetto della quotazione in borsa.
“Il trasporto ferroviario/intermodale, nonostante la pandemia e ora la guerra in Ucraina, si sta rivelando il miglior sistema per far viaggiare le merci e il mezzo migliore per la svolta verso la transizione ecologica” ha commentato Muciaccia. “Siamo qui per cogliere questa incredibile opportunità”.
Questi piani di sviluppo si inseriscono in una fase di sviluppo per la società barese, che ha dichiarato di aver chiuso il 2021 con un fatturato consolidato di 132 milioni di euro, con un Ebidta margin pari a 25,5 milioni e ricavi che per il 2022 attualmente risultano in aumento del 19% su quelli dello stesso periodo dello scorso anno.
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