Alibaba prende il controllo delle spedizioni marittime con noleggi e acquisti di navi
Anche il gruppo cinese e-commerce Alibaba, pur essendo già dotato di un proprio braccio operativo logistico di tutto rispetto come Cainiao, ha deciso di assumere il controllo diretto delle proprie spedizioni marittime, prima attraverso il noleggio di alcune portacontainer e poi anche con l’acquisto di navi. La notizia di questi giorni è che la sua […]
Anche il gruppo cinese e-commerce Alibaba, pur essendo già dotato di un proprio braccio operativo logistico di tutto rispetto come Cainiao, ha deciso di assumere il controllo diretto delle proprie spedizioni marittime, prima attraverso il noleggio di alcune portacontainer e poi anche con l’acquisto di navi.
La notizia di questi giorni è che la sua compagnia di navigazione Transfar Shipping avrebbe raggiunto degli accordi per rilevare tre unità. La prima è la A Daisen, che già utilizza sulla base di un contratto di charter, mentre le altre due sono portacontainer con capacità di 1.800 Teu attualmente in costruzione presso il cantiere cinese Yangzijiang Shipbuilding, che le saranno consegnate nel 2023. Tutti e tre gli acquisti hanno avuto come controparte l’operatore, pure cinese, StarOcean Marine. Secondo Tradewinds, la compagnia starebbe inoltre valutando l’acquisto di portacontainer di nuova costruzione anche “più grandi” e “più green” con cui espandere ulteriormente le attività.
Il debutto del gruppo cinese delle vendite on line come armatore risale però addirittura a qualche mese fa, quando Transfar Shipping aveva rilevato la Windswept (con capacità di 2.872 Teu) dal gruppo britannico Lomar Shipping e la H Mercur (uguale capacità) da Yangzijiang Shipping. La sua flotta a oggi è composta da queste due navi più altre 5 unità a noleggio, con una capacità complessiva di 21.503 Teu.
L’inizio delle attività di Transfar (in precedenza attiva come Nvocc) di trasporto via mare è invece dell’agosto 2021, quando la neonata compagnia aveva iniziato a operare sulle rotte transpacifiche, dalla Cina verso la costa ovest degli Stati Uniti, dove è attiva anche con la programmazione attuale.
Parlando a TradeWinds dei progetti della compagnia e delle ragioni per cui è stata costituita il direttore operativo Robin Li (con un passato in Maersk) ha spiegato che Transfar si occuperà “per l’80-90%” di gestire merci di Alibaba, collegando la Cina con gli Stati Uniti e poi con scali del Sud Est asiatico, arrivando poi a raggiungere anche l’Europa.
La scelta di gestire direttamente le proprie spedizioni via mare, pur presa per far fronte al livello elevato dei noli, secondo il manager non sarà temporanea ma di lunga durata, come confermano gli acquisti messi a segno in questi mesi. Rispetto in particolare al passaggio all’armamento, questo secondo Li si spiega facilmente con il fatto che i noli per charter delle navi sono talmente elevati che risulta più sensato impiegare gli stessi importi per diventare proprietari delle stesse unità.
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