La Casa Bianca dichiara guerra ai global carrier per il caro-noli container
Le alleanze tra global carrier del trasporto via mare di container continuano a essere sotto attacco negli Stati Uniti. Nonostante solo una settimana fa la Fmc (Federal Maritime Commission) le abbia scagionate dalle accuse di aver messo in atto un cartello, riscontrando inoltre come l’attuale mercato dei servizi oceanici di linea “non sia concentrato” nei […]
Le alleanze tra global carrier del trasporto via mare di container continuano a essere sotto attacco negli Stati Uniti. Nonostante solo una settimana fa la Fmc (Federal Maritime Commission) le abbia scagionate dalle accuse di aver messo in atto un cartello, riscontrando inoltre come l’attuale mercato dei servizi oceanici di linea “non sia concentrato” nei traffici transpacifici e lo sia solo “in minima parte” in quelli transatlantici, a scagliarsi contro di loro è ora nientemeno che il presidente Joe Biden, indicando il loro comportamento come una delle cause dell’inflazione.
“Uno dei motivi per cui i prezzi sono aumentati è perché una manciata di aziende che controllano il mercato ha aumentato i prezzi di spedizione fino al 1.000%. È scandaloso e sto chiedendo al Congresso di avere tolleranza zero nei loro riguardi”, ha scritto su Twitter.
Secondo Splash 24/7 il presidente Usa avrebbe avuto diverse conversazioni telefoniche con cargo owner, tra cui i Ceo delle catene di negozi Tractor Supply Company e Jo-Ann Stores, che gli hanno rappresentato il problema dei noli lievitati del trasporto container via mare.
“Ho chiesto al Congresso di approvare un atto legislativo per rimediare a questo problema” ha poi aggiunto in un video che accompagna il tweet. “Mi aspetto che venga votato abbastanza a breve e mi aspetto che passi. E non vedo l’ora di firmarlo perché dobbiamo abbassare i prezzi. I fondamentali della nostra economia sono incredibilmente forti, più forti di quelli di qualsiasi altra nazione al mondo. Ma l’inflazione è un problema. Questo [atto] non risolverà tutto, ma ne risolverà un grosso pezzo”.
L’iniziativa legislativa cui Biden si riferisce è l’Ocean Shipping Reform Act, approvato all’unanimità dal Senato a fine marzo. Secondo GCaptain, il disegno di legge fornirebbe alla Fmc una maggiore autorità e capacità di regolamentazione su determinate pratiche messe in atto dalle compagnie di navigazione oceanica internazionale, come le fee di detention&demurrage. Secondo i proponenti, la proposta creerebbe condizioni corrette ed eque per gli esportatori americani” rendendo ad esempio più difficile per i vettori marittimi rifiutare le merci pronte per l’esportazione nei porti.
La proposta è stata criticata dal World Shipping Council, che riunisce che i vettori marittimi internazionali, per il quale questa “non affronterebbe le cause profonde” della congestione portuale e chiede invece investimenti in “infrastrutture portuali” e la “promozione della comunicazione, dell’innovazione e della collaborazione tra i settori per rafforzare ulteriormente il sistema di trasporto intermodale che ha sostenuto l’economia degli Stati Uniti durante la pandemia”.
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One of the reasons prices have gone up is because a handful of companies who control the market have raised shipping prices by as much as 1,000%. It’s outrageous — and I’m calling on Congress to crack down on them. pic.twitter.com/eLIdQBmskJ
— President Biden (@POTUS) June 9, 2022