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Surcharge camionistico da 150€ su ogni container nel porto di la Spezia
Ha covato per tre settimane e poi il fuoco è divampato. In un’inedita comunione d’intenti, formalizzata nella dicitura “Le Associazioni dell’Autotrasporto della Spezia”, le sigle Anita, Assotir, Cna/Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounito hanno risposto per le rime alla bocciatura, sancita dall’Organismo di partenariato, dell’ordinanza dell’Autorità di Sistema Portuale di La Spezia con cui il suo […]
Ha covato per tre settimane e poi il fuoco è divampato.
In un’inedita comunione d’intenti, formalizzata nella dicitura “Le Associazioni dell’Autotrasporto della Spezia”, le sigle Anita, Assotir, Cna/Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounito hanno risposto per le rime alla bocciatura, sancita dall’Organismo di partenariato, dell’ordinanza dell’Autorità di Sistema Portuale di La Spezia con cui il suo presidente Mario Sommariva aveva cercato di mitigare o quantomeno ridistribuire fra i diversi attori gli effetti delle disfunzioni logistiche del servizio di consegna e ritiro via camion dei container nei terminal portuali spezzini.
Di “scelta irresponsabile” parla infatti una lettera inviata dalle sigle dell’autotrasporto alle “organizzazioni di rappresentanza dell’industria, della logistica e del commercio”, ai vertici di Ministero delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibili, Regione e Adsp, a sindaco, Cciaa, Prefettura e all’Organismo di partenariato.
Una lettera in cui si riassume anche il problema: “I tempi operativi dei camion, dall’arrivo nei bacini portuali, per l’espletazione dei processi documentali ed in particolare nelle attività di carico e scarico dei contenitori, non permettono la regolare programmazione ed effettuazione dei trasporti. La perdita di produttività generata dai disservizi portuali non può più essere sostenuta solo dall’autotrasporto, ma deve essere condivisa da tutta la filiera di servizio alla merce”.
Da qui la “richiesta” indirizzata alla “filiera committente” di “responsabile compartecipazione agli extra costi generati dai disservizi sostenuti ogni giorno dalle nostre imprese”. Più che una richiesta, in realtà un diktat: “A partire dal 1 luglio 2022 per ogni trasporto di merce effettuato sulle tratte le cui origini/destinazioni comprendono il bacino portuale della Spezia, applicheranno alle imprese committenti dei trasporti e per ogni livello di subvezione, una maggiorazione pari a 150 euro per c.u. viaggio”.
La sovratariffa resterà in vigore “fino a che le imprese, unitamente alle associazioni di categoria incaricate, non riscontreranno le reali condizioni di completo ripristino funzionale dell’operatività camionistico portuale”.