Menu
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

logo SUPPLYCHAIN
  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

Notizie e interviste in evidenza

Gruppo Marseglia: “Con il ritorno delle navi dall’Ucraina si riabbassa il costo dell’olio di semi di girasole”

Destinatario delle 6mila tonnellate di olio di semi di girasole che hanno viaggiato a bordo della nave Mustafa Necati, che dall’Ucraina ha raggiunto ieri il porto di Monopoli, il gruppo Marseglia, cui fanno capo Casa Olearia Italiana e Bioil, confida ora che con il superamento del blocco dei porti del paese in guerra anche i […]

di
17 Agosto 2022
Stampa
Marseglia

Destinatario delle 6mila tonnellate di olio di semi di girasole che hanno viaggiato a bordo della nave Mustafa Necati, che dall’Ucraina ha raggiunto ieri il porto di Monopoli, il gruppo Marseglia, cui fanno capo Casa Olearia Italiana e Bioil, confida ora che con il superamento del blocco dei porti del paese in guerra anche i prezzi della materia prima potranno presto riabbassarsi.

Sulle pagine del Corriere della Sera, il suo patron Leonardo Marseglia si è detto convinto che il rincaro osservato in questi mesi, su forniture tipicamente ucraine quali quella di olio di girasole, ma non solo, sia stato scatenato in primis da fattori logistici.

Il gruppo, che attendeva già dallo scorso febbraio un approvvigionamento per la produzione sia di Casa Olearia Italiana (che lo lavora per usi alimentari), sia di Bioil (produzione di biodiesel), ha ovviato alla carenza di materia prima rivolgendosi a fornitori ungheresi o facendo arrivare altri carichi dall’Ucraina via treno o camion.

Con costi – ha spiegato Marseglia – lievitati però anche del 75% rispetto a quelli sei mesi fa.

“In questi mesi siamo arrivati a pagare una tonnellata di olio di semi di girasole anche 2.300 dollari, mille in più rispetto ai 1.300 di questo carico, prezzo fissato a febbraio e che vale anche oggi”, ha dichiarato alla testata milanese ricordando che una nave può trasportare invece all’incirca il carico di 200 camion.

Marseglia ha ammesso che il suo gruppo ha vissuto un momento di “sbandamento” dopo l’inizio della guerra, quando per la sua produzione (che complessivamente richiede circa 130mila tonnellate di olio di semi di girasole all’anno) aveva già quattro carichi in procinto di partire dal paese su altrettante unità navali, due dei quali arrivati ora proprio con la Mustafa Necati. Una seconda nave, con un’altra porzione di fornitura, è attesa “a breve”.

Partita il 7 agosto dal porto ucraino di Chornomorsk, a sud di Odessa, con una sosta in Turchia per essere sottoposta ai controlli previsti dall’accordo delle Nazioni Unite, la Mustafa Necati è la terza di tre navi provenienti dall’Ucraina arrivate in questi giorni nei porti italiani dopo lo sblocco degli scambi commerciali raggiunto con l’intesa di Istanbul.

In precedenza il porto di Ravenna aveva accolto la nave bulk carrier Sacura, partita da Yuzhnyy l’8 agosto con circa 11.000 tonnellate di semi di soia, e prima ancora la Rojen, con oltre 14.000 tonnellate di semi di mais, entrambi carichi destinati ad allevamenti animali.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Tir in sosta Brennero
Sotto il livello di guardia a maggio (45,6%) la difficoltà di reperimento autisti delle imprese italiane
L'ultimo bollettino di Unioncamere stima per il mese la firma di oltre 64mila nuovi contratti nel comparto della logistica
  • difficoltà di reperimento autisti
  • Sistema Informativo Excelsior
  • Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
1
Trasporti
14 Maggio 2025
OroArezzo
Export record (+49%) nel 2024 per il settore orafo italiano
Torino, Treviso e Vicenza sono le tre province più esposte verso il mercato Usa, che ‘pesa’ per circa un miliardo…
  • export oro
  • Intesa Sanpaolo
  • OroArezzo
2
Economia
14 Maggio 2025
Prologis Piacenza Dc9 Torello
Prologis avvia la costruzione di due immobili per logistica a Piacenza
Complessivamente i due edifici build to suit offriranno una superficie di oltre 13mila metri quadrati
  • Prologis
  • Prologis Park Piacenza
1
Immobiliare
14 Maggio 2025
Cusago 1
Possibile seconda vita come data center per il polo logistico appena ceduto da Kryalos a Cusago
La Sgr prospetta una valorizzazione del complesso, esteso su 150mila metri quadrati, in un asset da oltre 200 MW
  • Cusago Milanino
1
Immobiliare
14 Maggio 2025
Gxo Arvato Bologna
Accordo raggiunto a Bologna sul cambio appalto della logistica Douglas
La maggior parte degli addetti sarà assunto dalla nuova entrante Arvato, mentre gli altri resteranno alle dipendenze di Gxo
  • Arvato
  • cambio appalto
  • Filt Cgil
  • Fit Cisl e Uiltrasporti
  • Gxo
1
Logistica
14 Maggio 2025
Il giornale online del made in Italy che si muove
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)
enit