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Alleanza fra Fs Italiane e Hupac per nuovi servizi intermodali e marittimi in Italia ed Europa
Nuovi servizi intermodali terrestri e marittimi in Italia e verso l’Europa, sviluppo e gestione di terminal per incrementare la qualità del trasporto intermodale e ampliare il network del traffico su ferro per raggiungere gli obiettivi europei e arrivare al 30% di merci trasportate su rotaia entro il 2030. Questo è ciò che prevede il Memorandum […]
Nuovi servizi intermodali terrestri e marittimi in Italia e verso l’Europa, sviluppo e gestione di terminal per incrementare la qualità del trasporto intermodale e ampliare il network del traffico su ferro per raggiungere gli obiettivi europei e arrivare al 30% di merci trasportate su rotaia entro il 2030. Questo è ciò che prevede il Memorandum of Understanding firmato a Roma tra il Gruppo Fs Italiane, rappresentato dall’amministratore delegato, Luigi Ferraris, e dall’amministratore delegato di Mercitalia Logistics, Gianpiero Strisciuglio, e il Gruppo Hupac, presente con Michail Stahlhut, amministratore delegato di Hupac S.A., alla presenza del presidente Hupac SA Hans Jörg Bertschi e di Bernhard Kunz, membro del Consiglio di amministrazione del gruppo elvetico.
Il documento servirà in prima istanza a verificare la possibilità e il reciproco interesse a realizzare un progetto di partnership commerciale e operativa finalizzato allo sviluppo di soluzioni logistiche e di trasporto ferroviario e intermodale delle merci in particolare sulle relazioni Italia – Europa nord orientale e tra Europa sud orientale verso i Balcani.
Le attività riguarderanno in particolar modo i servizi intermodali terrestri e l’ampliamento del traffico merci da e verso i porti nazionali e internazionali, avvalendosi di connessioni ferroviarie e intermodali terrestri.
Una cooperazione storica, quella tra il Gruppo FS e Hupac, che vede, tra gli altri, progetti in corso attraverso la società Teralp, (Terminal AlpTransit), partecipata da Hupac e Mercitalia impegnata nella realizzazione di 3 nuovi terminal in Italia: Milano smistamento (un primo modulo sarà realizzato entro il 2025, ma il completamento dell’opera avverrà entro il 2026), Brescia, che sarà completato entro il 2026 e Piacenza, entro il 2024.
Nella nota congiunta si sottolinea come la gestione della logistica e del trasporto merci attraverso la Svizzera sia “un esempio virtuoso nel panorama europeo: nel 2021 il 75% delle merci movimentate ha visto il treno protagonista, tra ferro convenzionale e intermodale, con una crescita soprattutto di quest’ultima a scapito del trasporto su gomma sulle lunghe percorrenze”.
Un accordo simile era stato firmata un mese fa sempre dal gruppo Fs Italiane insieme a Msc per creare sinergie nel trasporto ferroviario merci e nella gestione di terminal nei porti e nei retroporti.
“Con la firma di questo MoU ampliamo e rafforziamo la nostra collaborazione con Hupac in coerenza con una strategia complessiva che punta allo sviluppo dell’intermodalità e all’obiettivo di raddoppiare la quota del trasporto delle merci in treno su distanze superiori ai trecento/quattrocento chilometri e allo sviluppo di un sistema logistico sempre più sostenibile e innovativo” ha dichiarato Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS. “Il Gruppo FS Italiane – ha aggiunto – tramite il Polo Logistica, punta a così a diventare un operatore di sistema e, grazie alle importanti infrastrutture ferroviarie nazionali e transeuropee che sta realizzando, ad ampliare la sua offerta facendo dell’Europa il proprio mercato domestico”.
Hans Jorg Bertschi, presidente di Hupac SA, a sua volta ha dichiarato: “Il Gruppo Fs Italiane è il nostro partner storico da decenni. Insieme siamo riusciti ad aumentare, in modo continuativo, il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia sull’ asse Nord-Sud. Il Pnrr, e in particolare l’opera del Terzo valico dei Giovi, renderanno ancora più competitivo il sistema ferroviario merci. Insieme al Gruppo FS desideriamo dare un contributo importante per un’ulteriore crescita e per raggiungere gli obiettivi ambientali che l’Europa, l’Italia e la Svizzera si sono posti”.