Accordo Honda – Sangritana per il trasporto ferroviario di componenti moto
Punta non solo a una maggiore sostenibilità ambientale, ma anche ad aggirare i problemi della rete autostradale italiana e a ridurre i costi logistici l’accordo siglato ieri tra Sangritana e Honda Industriale Italia per il trasporto via ferrovia in Val di Sangro dei componenti moto in arrivo in Italia via nave dall’Asia, tramite il porto […]
Punta non solo a una maggiore sostenibilità ambientale, ma anche ad aggirare i problemi della rete autostradale italiana e a ridurre i costi logistici l’accordo siglato ieri tra Sangritana e Honda Industriale Italia per il trasporto via ferrovia in Val di Sangro dei componenti moto in arrivo in Italia via nave dall’Asia, tramite il porto di Trieste. L’intesa è già operativa dato che, ha spiegato il direttore della stessa Honda Industriale Italia Spa Marcello Vinciguerra, i primi tre treni sono già arrivati in Abruzzo.
Il nuovo progetto avviato con Sangritana rappresenta un debutto su ferro per la casa produttrice giapponese nella Penisola, e si inserisce in un piano della azienda a livello globale che punta a raggiungere nel complesso l’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050 anticipando il traguardo però per la divisione motocicli al 2040. Ma costituisce anche “un vantaggio competitivo per Honda e per la propria filiera perché con questa intermodalità innovata possiamo ricevere la componentistica con dei costi più bassi, ma soprattutto con impatto ambientale molto più basso” ha aggiunto Vinciguerra.
Nel suo intervento, Alberto Amoroso, amministratore delegato di Sangritana, ha sottolineato l’impegno profuso dall’azienda regionale nel servire le aziende che operano del territorio, e ha annunciato un investimento in “locomotive di ultima generazione dotate del modulo “ultimo miglio” in modo da ottimizzare l’intera catena del trasporto ferroviario ed aumentare la competitività del trasporto ferroviario”.
Presente all’evento, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha commentato: “Lo sviluppo dei trasporti lungo la dorsale adriatica sarà sempre più focalizzato sulla ferrovia e sull’intermodalità ma con una forte vocazione all’integrazione industriale visti i vantaggi offerti dal porto franco internazionale. Per questo la combinazione di Trieste più ferrovia diviene vincente per dare alle aziende la diminuzione dei tempi di trasporto ed una maggiore puntualità e nelle consegne nelle linee dirette con il Far East delineando nuovi scenari d’ingresso in mercati ancora non serviti”.
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