Obsoleta in Italia la flotta di trainati refrigerati: 16,4 anni l’età media
Non solo i veicoli: anche la flotta di ‘trainati’ (ovvero rimorchi e semirimorchi) italiani dedicato al trasporto refrigerato soffre di obsolescenza, con una età media di 16,4 anni, benché con forte variazioni a seconda delle regioni. La fotografia è stata scattata da Oitaf (Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci) nel secondo Libro Bianco del Trasporto […]
Non solo i veicoli: anche la flotta di ‘trainati’ (ovvero rimorchi e semirimorchi) italiani dedicato al trasporto refrigerato soffre di obsolescenza, con una età media di 16,4 anni, benché con forte variazioni a seconda delle regioni. La fotografia è stata scattata da Oitaf (Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci) nel secondo Libro Bianco del Trasporto Atp in Italia, che fa seguito al primo volume, pubblicato lo scorso maggio, in cui era invece stato appunto analizzato l’insieme dei veicoli.
Elaborato sulla base dei dati raccolti negli archivi della Direzione Generale per la Motorizzazione del Mims, il nuovo report rileva una certa discrepanza tra aree del paese. Il Nord Est ha infatti rimorchi e semirimorchi che in media non superano i 13,9 anni, mentre al Sud, dove comunque si concentra il 44,8% del parco trainati Atp, questa raggiunge i 17,4 anni.
La flotta italiana di rimorchi e semirimorchi Atp, conclude Oitaf, è dunque “costituita in massima parte da mezzi già declassati a isotermici normali per il trasporto da 0° C in su, nonostante da diversi anni siano presenti sul mercato soluzioni avanzate che consentono di efficientare i consumi, le emissioni di CO2 e di altri inquinanti e la sicurezza dei prodotti alimentari”.
La vetustà dei mezzi, rileva ancora l’associazione è riconducibile al ‘conto proprio’. In altre parole oltre il 60% dei trainati presi in esame è di proprietà di aziende focalizzate su produzione e commercializzazione, che possiedono un solo mezzo, e per le quali il trasporto è un aspetto non strategico.
Il report dello scorso maggio, dedicato ai veicoli, era arrivato a conclusioni simili. Nel testo Oitaf rilevava come gran parte della flotta refrigerata italiana fosse obsoleta, ovvero include molti veicoli di categoria pre Euro 5, immatricolati prima di gennaio 2012, con però forti variazioni tra nord e sud. Nel dettaglio in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta i furgoni refrigerati Euro 6 corrispondevano infatti al 70% e 76% rispettivamente del totale, mentre nei parchi Atp di Basilicata e Calabria solo l’8% circa dei veicoli risponde alle norme Euro 6.
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