Immobiliare logistico: nei primi nove mesi del 2022 investimenti a 2,7 Mld in Italia
Nei primi nove mesi dell’anno il settore logistico si è confermato una delle asset class più attrattive in Italia, con investimenti che hanno raggiunto il record di 2,7 miliardi di euro (+53% sullo stesso periodo del 2021). Nei tre trimestri sono state concluse 51 transazioni, dal valore medio di 53 milioni di euro. Se si […]
Nei primi nove mesi dell’anno il settore logistico si è confermato una delle asset class più attrattive in Italia, con investimenti che hanno raggiunto il record di 2,7 miliardi di euro (+53% sullo stesso periodo del 2021).
Nei tre trimestri sono state concluse 51 transazioni, dal valore medio di 53 milioni di euro. Se si escludono i portafogli di più immobili, l’area di Milano si conferma la location preferita dagli investitori, anche se si osserva un interesse crescente per quelle di Torino, Bologna e il Veneto.
È quanto emerge dall’ultima analisi di Jll, società attiva nei servizi professionali e nella gestione degli investimenti per il settore immobiliare. Nel mercato delle locazioni, rileva ancora, si sono invece registrate 115 transazioni, per una superficie complessiva di circa 2 milioni di metri quadrati (+29%), con un significativo interesse verso spazi di ampia dimensione (il 44% delle operazioni ha riguardato superfici si oltre 15.000 metri quadrati). Un’altra fetta, pari al 34%, ha invece riguardato asset di meno di 10.000 metri quadrati, un segnale che conferma l’elevato interesse per le soluzioni di logistica urbana. Milano guida il mercato con 963.000 metri quadrati di take-up e 54 transazioni, mentre Roma ha raggiunto i 286.000 mq di take-up.
La domanda di asset in locazione, prosegue la disamina di Jll, si è concentrata prevalentemente su quelli di grado A (92%) e ha riguardato operatori 3pl per più della metà della domanda (59%). Da evidenziare che gli quelli e-commerce hanno rallentato il loro assorbimento (5%), mentre il retail ha aumentato la sua presenza sul mercato, concludendo operazioni per il 21% dello spazio locato.
I canoni di locazione prime sono rimasti complessivamente stabili, con l’eccezione di Milano, Roma (in entrambi i casi sono cresciuti a 59 €/mq/pa) e Bologna (a 57 €/mq/pa). In salita anche i canoni prime per gli asset di ultimo miglio (a Milano e Roma ora pari a 110 €/mq/pa). Il capoluogo lombardo ha mostrato una crescita del 17% sul trimestre precedente e del 29% su base annua, mentre Roma aumenta i suoi valori del del 17% su base trimestrale e del 22% su base annua. In aumento, già per la verità dal secondo trimestre, anche i rendimenti con Milano, Roma, Bologna e Veneto ora al 4,45%, e Torino al 5.05%. Stabili i valori degli asset di ultimo miglio a 4.15%.
In un contesto ancora caratterizzato ancora da fiducia, l’interesse degli investitori rimane “per immobili core ma anche per immobili che offrono opportunità di reversion e riposizionamento in ottica Esg” ha commentato Elena Di Biase, responsabile Logistics Capital Markets “D’altra parte il contesto geopolitico e le implicazioni finanziarie in termini di debito e incertezza rendono più cauti gli investitori, anche a valle di un anno già soddisfacente dal punto di vista dei volumi investiti come dimostrano i dati al Q3”.
Dal lato delle locazioni, i canoni continuano a essere spinti in alto dalla “’elevata domanda – guidata dai 3pl, ma caratterizzata anche da un forte interesse da parte dei retailer e della Gdo – contrapposta a una scarsa disponibilità di prodotto” ha aggiunto Renato Loffredo, reponsabile Logistics Agency di Jll.
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