Export di vino italiano verso il +5,6% nel 2022
Si avvia verso una chiusura d’anno positiva l’export di vino Made in Italy. Lo studio ‘Il business vitivinicolo in Italia. Export, sfide future e nuove professionalità’ della Rome Business School prospetta infatti per il 2022 un aumento delle esportazioni del 5,6% (dopo il 4,8% dello scorso anno), mentre sullo sfondo però crescono le preoccupazioni rispetto […]
Si avvia verso una chiusura d’anno positiva l’export di vino Made in Italy. Lo studio ‘Il business vitivinicolo in Italia. Export, sfide future e nuove professionalità’ della Rome Business School prospetta infatti per il 2022 un aumento delle esportazioni del 5,6% (dopo il 4,8% dello scorso anno), mentre sullo sfondo però crescono le preoccupazioni rispetto all’aumento dei costi di materie prime ed energia e alle difficoltà di approvvigionamento di i materiali a causa soprattutto del conflitto tra Russia e Ucraina.
Circa il 40% della produzione italiana di vino è destinata al mercato estero e il saldo commerciale attivo del settore vinicolo negli ultimi anni è cresciuto ad un tasso medio annuo del 5,2%, passando da 2,4 miliardi di euro del 2001 a 6,7 attesi per il 2021 (+11,1% sul 2020). Per quel che riguarda in particolare il 2022, rileva l’analisi, “proseguirebbe il successo delle bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export)”, mentre per i vini fermi si prevede un +4,6% (+5,3% l’export).
Nel 2021 il 60,1% in valore delle esportazioni italiane ha avuto come destinazione finale il continente europeo, in crescita del 9% sul 2020. Il 31,3% è confluito invece sul mercato americano (+16,7% sul 2020), il 7,1% in quello asiatico (+22,5%) e l’1,2% in Oceania (+16,4%). La maggior crescita si è riscontrata in Africa (+70,7%) dove però si è concentrato solo lo 0,3% delle vendite oltreconfine. Più nel dettaglio, un quarto dei volumi esportati complessivamente si è riversato in Germania (+0,6% sul 2020), ma al primo posto della lista si collocano gli Usa (+18,4% a valore, +16,5% in volume). La terza posizione è occupata dal Regno Unito, con quote vicine al 10% dell’export complessivo. Ottime risposte, rileva il report, arrivano però anche dalla Cina, che prevede un +6,3% nel biennio 2021-2022, e da un mercato sorprendente come il Vietnam, con una crescita ben del 9,6% nel consumo di vini italiani.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY