In contrazione (-10%) nel 2022 le vendite on line di Health & Pharma
Il mercato italiano dell’e-commerce Health & Pharma torna alla normalità nel 2022 registrando una contrazione del 10% delle vendite, che passano da 1,5 a 1,35 miliardi di euro. Si tratta di una riduzione che però, oltre a seguire due anni di boom, si è accompagnata a un allargamento della platea degli acquirenti, in aumento invece […]
Il mercato italiano dell’e-commerce Health & Pharma torna alla normalità nel 2022 registrando una contrazione del 10% delle vendite, che passano da 1,5 a 1,35 miliardi di euro. Si tratta di una riduzione che però, oltre a seguire due anni di boom, si è accompagnata a un allargamento della platea degli acquirenti, in aumento invece del 12,5% rispetto al 2021 a un totale di 22,3 milioni di persone, e dall’età media in calo.
Queste sono le principali evidenze emerse dalla quarta edizione dell’osservatorio Digital Health & Pharma di Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano, presentata in occasione di Netcomm Focus Digital Health & Pharma.
Dallo studio emerge anche che il 47% del valore dell’e-commerce health e pharma è sviluppato dagli acquirenti abituali (7,4 milioni), ovvero che acquistano online prodotti di questo tipo almeno 4 volte all’anno. Il valore medio di spesa pro-capite, sia degli abituali sia degli sporadici, è diminuito rispetto al 2021 ed è tornato ai livelli del 2020, quando lo scontrino medio era di 91 euro per i primi e di 51 per i secondi. Le tre categorie che sviluppano il maggior valore di acquisti online – e che insieme valgono il 44% del totale – sono le vitamine, insieme a integratori e potenziatori, seguite dai prodotti di ottica (occhiali da vista e lenti a contatto) e infine dai farmaci.
Guardando ai consumatori digitali nel comparto, come visto la ricerca evidenzia una loro crescita del 12,5%, a un totale a 22,3 milioni di individui (il 63% sul totale degli acquirenti online) che hanno acquistato almeno una volta negli ultimi dodici mesi un prodotto di Health & Pharma. Nel 2021 la crescita era stata del 17%, e nel 2020 invece del 74%. Tra il 2019 e oggi si nota anche un aumento della fascia degli under 44, che dal 50% del 2019 ora è passata a rappresentare il 61% della platea.
Gli acquirenti online di prodotti health and pharma, inoltre, secondo Netcomm, sono guidati soprattutto da considerazioni di convenienza economica (per il 41% del campione). Pertanto le offerte speciali sono un driver importante nel 19% dei casi. La comodità continua però ad essere un fattore importante per il 18% degli acquirenti, mentre, rispetto al 2021, diventa secondaria la necessità di ricevere il prodotto a casa. In generale l’esperienza di acquisto online di prodotti H&P è considerata molto soddisfacente; tuttavia il grado di soddisfazione risulta ancora inferiore rispetto al livello medio degli acquisti online nel loro insieme, rivelando potenzialità di miglioramento sui fronti di convenienza, qualità, affidabilità e velocità di consegna.
Infine, lo studio mostra come gli italiani non si limitino all’acquisto on line di prodotti H&P ma paiono già abituati a usare servizi di digital health. Quello più diffuso riguarda la prenotazione di visite o prescrizioni, di cui si serve il 61% sul totale degli acquirenti del comparto H&P. Seguono, ma con ampio scarto, le app dedicate allo stato di salute del paziente (26,4%), mentre chat e video-consulti risultano poco diffusi.
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