Franchini (Ruote Libere): “Competizione al ribasso nella logistica porta all’illegalità”
“Non può essere lo sfruttamento del lavoro la leva per la competitività nel settore”. Lo afferma la presidente di Ruote Libere Cinzia Franchini all’indomani della notizia del sequestro milionario per frode fiscale a carico di Brt e di Geodis. Pur precisando che per il caso specifico occorrerà attendere lo sviluppo del procedimento giudiziario, l’associazione ha […]
“Non può essere lo sfruttamento del lavoro la leva per la competitività nel settore”. Lo afferma la presidente di Ruote Libere Cinzia Franchini all’indomani della notizia del sequestro milionario per frode fiscale a carico di Brt e di Geodis.
Pur precisando che per il caso specifico occorrerà attendere lo sviluppo del procedimento giudiziario, l’associazione ha voluto esporre alcune considerazioni generali sul settore di autotrasporto e logistica.
A partire da quello che ritiene il punto centrale. “Non può esserci un costo del servizio ribassato oltre il limite delle spese stesse sostenute da una azienda che opera nella legalità”. Se si deroga da questo principio, ovvero se i committenti stessi “fanno finta di nulla pur di risparmiare e accettano prezzi stracciati fingendo di non sapere cosa si nasconde dietro a tali offerte, allora indignarsi e strapparsi le vesti a posteriori è semplicemente ipocrita”.
“Le infiltrazioni mafiose nell’autotrasporto sono note, così come l’uso di cooperative farlocche e società cartiere che consentono di evadere tasse e Iva” prosegue l’associazione, che evidenzia come venga denunciato da anni che nel settore la “competizione al ribasso sia caratterizzata da aspetti distorti e illegali”.
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