Interporto Torino a caccia di tre reachstacker
Anche in vista del suo prossimo ampliamento, l’interporto Sito di Torino – più precisamente situato a Orbassano – ha avviato una gara per l’acquisto di tre nuovi reachstacker, che andranno a incrementare la sua dotazione di mezzi per la movimentazione di unità intermodali ovvero “container, casse mobili e semirimorchi”. Le tre macchine – che appunto […]
Anche in vista del suo prossimo ampliamento, l’interporto Sito di Torino – più precisamente situato a Orbassano – ha avviato una gara per l’acquisto di tre nuovi reachstacker, che andranno a incrementare la sua dotazione di mezzi per la movimentazione di unità intermodali ovvero “container, casse mobili e semirimorchi”.
Le tre macchine – che appunto saranno utilizzate sia nelle aree esistenti, scalo Rfi incluso, sia in quelle di nuova realizzazione, sia nei pressi dei binari sia nelle aree di stoccaggio – dovranno essere tre mezzi diesel con spreader dotato di twist locks, piggy back e stabilizzatore. Tra i requisiti fissati dalla società nel bando c’è la portata, che dovrà essere di almeno 45mila kg, mentre viene precisato che “non saranno prese in considerazione versioni/modelli di mezzi totalmente elettrici”. Le offerte potranno essere presentate entro il prossimo 23 gennaio.
Il potenziamento dell’interporto Sito, i cui lavori dovrebbero terminare entro il marzo del 2024, comprenderà l’allungamento allo standard europeo di 750 metri di due binari operativi, che saranno i primi dell’intero complesso ferroviario di Orbassano. Altri due saranno inoltre allungati oltre i 500 metri. In aggiunta, lo scalo vedrà la realizzazione di nuovi piazzali per circa 10.000 metri quadrati, che porteranno la superficie del terminal a un totale di circa 100.000.
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