Nestlè testa anche in Italia un veicolo pesante full electric per il trasporto di acqua
Nell’ambito di un piano che la porterà a investire 100 milioni di franchi svizzeri (circa 101 milioni di euro) da qui al 2030 per decarbonizzare il trasporto delle sue acque in bottiglia a marchio Sanpellegrino, Acqua Panna e Perrier, Nestlè ha annunciato di aver introdotto anche in Italia un primo mezzo full electric. Parallelamente un […]
Nell’ambito di un piano che la porterà a investire 100 milioni di franchi svizzeri (circa 101 milioni di euro) da qui al 2030 per decarbonizzare il trasporto delle sue acque in bottiglia a marchio Sanpellegrino, Acqua Panna e Perrier, Nestlè ha annunciato di aver introdotto anche in Italia un primo mezzo full electric. Parallelamente un progetto pilota dello stesso tipo sarà condotto in Germania e in Svizzera.
Nel suo insieme il piano annunciato dalla multinazionale svizzera comprende anche una riprogettazione delle rotte logistiche con l’obiettivo di ridurre i tragitti e incrementare i volumi trasportati, il trasferimento su ferrovia di parte dei traffici e l’utilizzo di biocarburanti. In questa direzione va anche il progetto del gruppo di avviare i primi traffici su treno alimentato a idrogeno entro il 2025 in Francia.
Secondo Nestlè, la grande maggioranza delle emissioni prodotte dal suo business delle acque in bottiglia è legato alla logistica e al packaging, mentre dal punto di vista geografico l’impatto ambientale più forte è quello che registra nel continente europeo.
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