Veicoli commerciali giù nel 2022 (-13%) e nella prima parte del 2023
Si chiude con un dicembre di calo a due cifre (-14,6%) l’andamento del mercato dei veicoli commerciali in Italia nel 2022. Nel mese, riferisce Unrare, i mezzi immatricolati sono stati 14.165, contro i 16.581 del dicembre 2021. L’intero anno arriva così a segnare una flessione del 13% sul 2021, con 160.830 immatricolazioni ovvero 24.000 veicoli […]
Si chiude con un dicembre di calo a due cifre (-14,6%) l’andamento del mercato dei veicoli commerciali in Italia nel 2022. Nel mese, riferisce Unrare, i mezzi immatricolati sono stati 14.165, contro i 16.581 del dicembre 2021.
L’intero anno arriva così a segnare una flessione del 13% sul 2021, con 160.830 immatricolazioni ovvero 24.000 veicoli in meno. Secondo l’associazione, durante la prima parte del 2023 si assisterà a un ulteriore ripiegamento del mercato, mentre nella seconda metà dell’anno è possibile una sua lieve ripresa, che potrebbe portare il 2023 a chiudere con 170.000 veicoli immatricolati, il 5,7% in più rispetto al 2022.
Guardando al solo periodo gennaio-novembre, l’analisi di Unrae evidenzia una crescita, rispetto all’analogo periodo 2021, delle unità alimentate a benzina (+48,4%, 8.052 mezzi), un calo di quelle a diesel (-20,8%, 111.784), dei mezzi alimentati a metano (-48,4%, 1.823) e di quelli a Gpl (-6,1%, 4.349). In aumento infine elettrici e ibridi elettrici (+26%, 4.381). I primi 11 mesi del 2022 hanno portato a una variazione delle quote di mercato, con i veicoli elettrici e ibridi elettrici che arrivano al 3% (dal 2,1%), quelli a metano che scendono al 1,2% (dal 2,1%) e quelli a diesel che passano da una quota dell’83,9% al 76,2%. La struttura dei primi 11 mesi, confrontata con lo stesso periodo 2021, evidenzia inoltre un calo delle immatricolazioni di privati del 23,7%, delle autoimmatricolazioni, che perdono il 19,4% e dei mezzi delle società che scendono del 14,7%, mentre il noleggio a breve termine è in flessione del 26,4%. Unico canale in crescita quello dei noleggi a lungo termine, che guadagna il 4%.