La Difesa affida ancora a Dsv e Mercitalia le sue spedizioni via terra e via mare
Valgono complessivamente quasi 50 milioni di euro gli appalti aggiudicati finora dal Ministero della Difesa per le attività di trasporto e spedizione di materiali e mezzi delle Forze Armate nel 2023. Lo si apprende dagli avvisi pubblicati dalla Commiservizi, la Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali del dicastero che ha tra i suoi […]
Valgono complessivamente quasi 50 milioni di euro gli appalti aggiudicati finora dal Ministero della Difesa per le attività di trasporto e spedizione di materiali e mezzi delle Forze Armate nel 2023. Lo si apprende dagli avvisi pubblicati dalla Commiservizi, la Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali del dicastero che ha tra i suoi compiti l’acquisizione di beni e servizi.
Per i tre contratti finora sottoscritti – relativi al trasporto su ferro, su strada e via mare (al momento non si parla di via aerea) – la scelta della Difesa è stata quella di riaffidarsi ai ‘vecchi’ fornitori, ovvero Dsv e Mercitalia – riassoldati al termine di tre diverse procedure negoziate senza bando, modalità consentita ai sensi dell’art. 63 comma 5 del Codice degli Appalti, poiché cioè relativi a ‘ripetizioni’ di attività simili a quelle previste dalle intese già sottoscritte.
Nel dettaglio, il trasporto ferroviario nazionale e internazionale resterà quindi nelle mani di Mercitalia, o più precisamente della Rti costituita tra Mercitalia Rail e Mercitalia Logistics che a metà dello scorso anno era subentrata in qualità di titolare del servizio alla prima aggiudicataria Iss. Pari a 11,636 milioni di euro Iva esclusa il valore del nuovo contratto (l’offerta per il 2022 era stata di circa 12,136 milioni).
A Dsv sono invece andati i nuovi contratti per spedizioni e trasporto di mezzi e materiali in ambito nazionale e internazionale via terra e via mare (quest’ultimo comprensivo anche del trasporto di personale). Pari nell’ordine a 17,08 milioni e 20,045 milioni il valore dei due contratti (i precedenti erano, invece, rispettivamente, di 13,487 e 20,015 milioni di euro).
Al momento come accennato sopra non si ha invece notizia di un eventuale nuovo contratto a coprire le spedizioni aeree della Difesa, attività che pure nel 2022 aveva visto come affidataria Dsv a fronte di un contratto del valore di circa 18, 18 milioni di euro.
F.M.