Nuovi sequestri nella logistica: bloccati 2 milioni a 7 società
La logistica torna a far parlare di sé per un nuovo sequestro preventivo e l’ipotesi di reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Oggetto del provvedimento sono sette imprese, con sedi a Trieste, Milano, Roma, Genova e Parma, alle quali sono state poste sotto fermo somme per complessivi 2 milioni di euro, […]
La logistica torna a far parlare di sé per un nuovo sequestro preventivo e l’ipotesi di reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Oggetto del provvedimento sono sette imprese, con sedi a Trieste, Milano, Roma, Genova e Parma, alle quali sono state poste sotto fermo somme per complessivi 2 milioni di euro, pari alle somme che si presume siano state evase.
Secondo quanto riferito da diverse testate nazionali, le indagini, coordinate dalla Procura di Trieste, coinvolgono realtà che operano nell’indotto di un operatore logistico francese con sede a Milano, già a sua volta colpito da sequestri preventivi lo scorso dicembre. Il riferimento pare riguardare l’inchiesta che alla fine dello scorso anno ha coinvolto Brt e Geodis, cui la Guardia di Finanza di Milano aveva sequestrato oggi rispettivamente importi per 44 e 37 milioni di euro.
Nel dettaglio la vicenda emersa oggi riguarda fatture emesse da società rumene inattive e cessate dopo pochi mesi, per prestazioni di trasporto mai eseguite, che hanno permesso alle società, attive nella logistica e nelle consegne a domicilio, di abbattere l’imponibile Ires e di sottrarsi al pagamento dell’Iva. Oltre ai sequestri, la Guardia di Finanza ha posto sotto indagine 20 tra amministratori di fatto e di diritto per i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
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