Ok di Bruxelles al sostegno italiano per l’elettrificazione dei raccordi ferroviari
Il sostegno da 30 milioni di euro a supporto dell’efficientamento dei raccordi ferroviari italiani ha ricevuto il benestare della Commissione Europea, che l’ha ritenuta in linea con quanto stabilito in materia di aiuti di Stato. L’intervento è uno dei 24 progetti finanziati dal Fondo complementare al Pnrr, istituito con il decreto legge n.49 del 6 […]
Il sostegno da 30 milioni di euro a supporto dell’efficientamento dei raccordi ferroviari italiani ha ricevuto il benestare della Commissione Europea, che l’ha ritenuta in linea con quanto stabilito in materia di aiuti di Stato.
L’intervento è uno dei 24 progetti finanziati dal Fondo complementare al Pnrr, istituito con il decreto legge n.49 del 6 maggio 2021, che al riguardo prevedeva il finanziamento “nella misura del 100%, di interventi destinati all’efficientamento ecosostenibile di raccordi ferroviari di Rete ferroviaria italiana Spa”. Nel dicembre del 2021 un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (all’epoca ancora Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili) aveva assegnato le relative risorse, individuando anche gli interventi da realizzare, alla stessa Rfi.
Con il via libera di Bruxelles potranno ora partire i relativi lavori, il completamento dei quali è atteso entro il 31 dicembre 2025.
Secondo quanto segnalato dalle autorità italiane, l’elettrificazione dei binari di raccordo (insieme ad altri interventi di efficientamento tecnico) permetterà un approccio ecosostenibile al trasporto ferroviario delle merci, aumentandone efficienza e competitività. Più nel dettaglio, le opere consentiranno di ridurre i tempi di inattività nei collegamenti con l’infrastruttura ferroviaria nazionale aumentando anche la sicurezza delle operazioni. Nella lettera con cui ha reso noto il suo via libera alla misura, la Commissione Europe ha esplicitato il suo parere positivo al fatto che il contributo potrà coprire il 100% dei costi ammissibili, i quali appunto saranno quelli relativi all’elettrificazione dei binari connessi alla rete nazionale così come gli upgrade tecnici e quelli relativi all’implementazione di tecnologie che miglioreranno la sicurezza delle operazioni, in particolare le manovre dei locomotori.
F.M.