Alfa Romeo e Ducato scelgono l’export in container dal porto di Gioia Tauro
Ancora non è chiaro se si sia trattato di un fenomeno occasionale o dell’assaggio di un nuovo servizio regolare ma il porto di Gioia Tauro negli ultimi giorni e settimane ha registrato un traffico in export di auto Alfa Romeo e furgoni Ducato via container. Palcoscenico dell’operazione sono state le banchine e i piazzali del […]
Ancora non è chiaro se si sia trattato di un fenomeno occasionale o dell’assaggio di un nuovo servizio regolare ma il porto di Gioia Tauro negli ultimi giorni e settimane ha registrato un traffico in export di auto Alfa Romeo e furgoni Ducato via container.
Palcoscenico dell’operazione sono state le banchine e i piazzali del Medcenter Container Terminal (controllato da Msc), peraltro vicino di casa del terminal Automar (che fa capo a Grimaldi), per sua natura vocato ai traffici automotive e raggiunto regolarmente da navi – incluse unità car carrier – del Gruppo Grimaldi. In ogni container da 40 piedi sono stati posizionati due veicoli.
Una operazione per il Gruppo Stellantis svolta in gran parte dal gruppo Msc coinvolto appunto con il Medcenter Container Terminal ma anche con l’operatore intermodale Medlog e la compagnia di navigazione. Destinazione dei veicoli imbcarcati su navi portacontainer è il Centro-Nord America.
L’impiego di box da 40′ e navi portacontainer per la gestione di traffici automotive non è una novità ma in questi ultimi mesi è stato sempre più utiizzato a causa della scarsa capacità di stiva sul mercato delle navi car carrier, di bisarche in Europa e del parallelo basso livello dei noli container che ne rende particolarmente vantaggioso l’utilizzo sia in termini economici che operativi.