Performance porti container: la Banca Mondiale boccia l’Italia
Savona-Vado è stato, secondo la Banca Mondiale, il porto container italiano più performante del 2022, ovvero -in estrema sintesi- quello che ha richiesto in media la minor permanenza di una nave durante una toccata. Lo scalo – la cui attività in questo ambito coincide con quella del terminal Vado Gateway di Apm Terminals – ha […]
Savona-Vado è stato, secondo la Banca Mondiale, il porto container italiano più performante del 2022, ovvero -in estrema sintesi- quello che ha richiesto in media la minor permanenza di una nave durante una toccata.
Lo scalo – la cui attività in questo ambito coincide con quella del terminal Vado Gateway di Apm Terminals – ha ottenuto infatti il 68esimo posto nell’ultimo ‘The Container Port Performance Index’ dell’istituto, classifica che in totale ha analizzato le prestazioni di 348 porti per un totale di 156.813 toccate nave. Ai primi 10 posti della lista si collocano nell’ordine i porti di Yangshan, Salalah, Khalifa, Cartagena (Colombia), Tanjung Pelepas, Ningbo, Hamad Port e Guangzhou, mentre Algeciras è il primo porto europeo dell’elenco, in 16esima posizione.
Se il risultato dello scalo ligure può sembrare tutto sommato di buon livello (e sicuramente rappresenta un deciso salto in avanti rispetto a quello del 2021), frutto probabilmente anche del suo alto livello di automazione, quello degli altri porti italiani invece non fa molto sorridere. Soprattutto perché a collocarsi sui gradini più bassi dell’elenco sono proprio tre scali di primissimo piano del panorama italiano quali Genova, La Spezia e Trieste, che però nelle retrovie dell’indice 2022 della World Bank si ritrovano in compagnia di tanti nomi eccellenti della portualità del ‘Northern Range’.
Prima di andare più a fondo nella disamina dell’elenco, è utile fare un passo indietro e dedicarsi alla metodologia dell’indagine, in particolare guardando alle fonti che la World Bank ha utilizzato e come, e al modo in cui è stata elaborata la classifica finale. Sul primo punto le indicazioni sono chiare: i dati usati per compilare il Cppi sono quelli del programma S&P Global’s Port Performance, che a sua volta fa uso di informazioni raccolte tre le 10 maggiori compagnie di trasporto marittimo di container (pari all’80% della capacità globale e per un totale di 157.704 toccate nave nel 2022), combinandole con i segnali Ais delle stesse portacontainer. Nelle premesse viene anche precisato quale sia l’oggetto di studio: con toccata nave, si legge, si intende il tempo che intercorre tra l’ingresso nello scalo della portacontainer fino a quello in cui questa lascia la banchina. Non è incluso nel calcolo il tempo che passa da quando la nave abbandona l’ormeggio a quando lascia i confini del porto, essendo la durata di questo passaggio legata a elementi diversi quali la disponibilità di piloti o di rimorchiatori. Nella sua premessa metodologica, la World Bank chiarisce infine di essere finalmente arrivata, nel suo report 2022, a offrire un unico ranking, sintetizzando quindi in una unica classifica le due liste (frutto di due differenti approcci all’elaborazione dati) che era invece solita presentare nei rapporti precedenti.
Chiarite queste premesse, un altro elemento da aggiungere prima di passare in rassegna l’elenco è che il report ha rilevato come la durata media di una nave nel 2022 sia stata di 36,8 ore, in lieve crescita sulle 36,3 del 2021, e che (sebbene esista una correlazione tra capacità di una nave e la durata del suo scalo in un porto) in media solo il 60% del tempo passato in uno scalo è impiegato per operazioni di carico o scarico. Cosa che lascia intendere che nel mondo restino ampi margini per l’efficientamento delle soste delle portacontainer in porto.
Detto questo, scorrendo la lista come già visto il primo scalo italiano che si incontra è quello di Savona -Vado (68esimo nell’elenco), seguito a una certa distanza da Gioia Tauro (123esimo), Ancona (157esimo), Ravenna (in 161esima posizione), Salerno (al 163), Bari (184), Civitavecchia (185), Catania (198), Palermo (199), Trapani (207), Venezia (246), Napoli (270), Livorno (309). Come già accennato sopra la lista italiana è chiusa da Genova (316esimo posto globale), La Spezia (332) e infine Trieste (339)…Continua a leggere su SHIPPING ITALY