Farvima vuole insediarsi anche nella Zes della Sicilia Orientale
Farvima, la società di distribuzione farmaceutica che ha recentemente messo piede nell’interporto di Nola, all’interno della Zona Economica Speciale della Campania, sta valutando un’iniziativa analoga anche nella Zes della Sicilia Orientale. Lo ha svelato l’amministratore delegato della società, Mirko De Falco, commentando la notizia del finanziamento erogato da Unicredit per l’insediamento nello scalo intermodale campano […]
Farvima, la società di distribuzione farmaceutica che ha recentemente messo piede nell’interporto di Nola, all’interno della Zona Economica Speciale della Campania, sta valutando un’iniziativa analoga anche nella Zes della Sicilia Orientale.
Lo ha svelato l’amministratore delegato della società, Mirko De Falco, commentando la notizia del finanziamento erogato da Unicredit per l’insediamento nello scalo intermodale campano della stessa Farvima e di Temi Spa, società del gruppo Tavassi che opera come licenziataria in via esclusiva di Gls nella zona di Napoli e provincia.
L’istituto bancario ha infatti comunicato quest’oggi di avere garantito un supporto complessivo da 17 milioni di euro alle due iniziative.
Relativamente al progetto di Temi Spa, la banca ha spiegato di avere garantito un finanziamento da 12 milioni di euro che ha anche ottenuto la Garanzia Green di Sace, riservata a progetti sul territorio nazionale che si propongono di “agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti”.
Come già annunciato dalla stessa società, il piano – che ha richiesto un investimento complessivo di 24 milioni di euro – porterà alla nascita nello scalo intermodale campano di un nuovo centro logistico con annessa palazzina uffici. Il nuovo sito, che sarà pienamente operativo entro gennaio 2025, insisterà su un’area di circa 26.000 metri quadrati, in prossimità del terminal ferroviario cui sarà collegato con la realizzazione di un nuovo raccordo. Il progetto e prevede anche lo sviluppo di una nuova attività di marketplace in ottica di potenziamento del canale e-commerce.
È stato pari invece a 5 milioni di euro il finanziamento garantito da Unicredit a Farvima Medicinali, pure relativo alla realizzazione di un moderno polo logistico nell’Interporto Campano. Il nuovo polo dell’azienda, specialista della distribuzione a favore di 10.500 farmacie in Italia, occupa una superficie di 11 mila metri quadrati, con una capacità di stoccaggio di circa 120mila metri cubi. Complessivamente l’investimento disposto dall’azienda sarà di circa 25 milioni.
“I due investimenti all’interporto di Nola si inseriscono in un quadro complessivo che quantifica già in quasi un miliardo di euro i nuovi investimenti nelle aree della Zes Campania” ha commentato Giosy Romano, Commissario Straordinario del Governo della Zes Campania, “L’autorizzazione unica del commissario è strumento che si sta rivelando essenziale nell’attrazione degli investimenti e costituisce emblema della semplificazione. Potrebbe ulteriormente amplificarsene il valore di snellimento con il contributo del sistema bancario. L’autorizzazione unica potrebbe, infatti, costituire accesso immediato e diretto al credito bancario, fungendo essa stessa da garanzia per l’erogazione del credito all’imprenditore. Tutto in maniera diretta e digitale”.
Ferdinando Natali, Responsabile per il Sud di UniCredit, da parte sua ha sottolineato l’intenzione dell’istituto bancario di porsi “come partner finanziario di riferimento per le imprese che vogliono investire al Sud. Abbiamo già stanziato un plafond da 1 miliardo per favorire l’attrazione degli investimenti in aree Zes ma quello che fa la differenza è dare risposte celeri alle richieste di investimento”.