Accordo trovato sull’integrativo aziendale di Balenciaga Logistica
Balenciaga Logistica ha raggiunto con i sindacati un accordo sul nuovo contratto integrativo che ne giorni scorsi ha avuto l’ok delle assemblee dei lavoratori. Per la prima volta, segnala una nota della Cisl, oltre alle sedi di Scandicci, l’intesa include anche gli stabilimenti produttivi di Cerreto Guidi e Novara, diventando di fatto applicabile a tutti […]
Balenciaga Logistica ha raggiunto con i sindacati un accordo sul nuovo contratto integrativo che ne giorni scorsi ha avuto l’ok delle assemblee dei lavoratori.
Per la prima volta, segnala una nota della Cisl, oltre alle sedi di Scandicci, l’intesa include anche gli stabilimenti produttivi di Cerreto Guidi e Novara, diventando di fatto applicabile a tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda, parte del gruppo Kering, sul territorio italiano.
Alcuni elementi significativi del nuovo accordo, secondo quanto segnalato dall’organizzazione sindacale, sono il salario minimo di ingresso (che aumenta di circa il 25% quello previsto dal Ccnl Industria Pelletteria), un automatismo di incremento dei salari in quota fissa annuale dell’1,75% sulla retribuzione annua lorda rispetto alle dinamiche inflattive, una innovazione nel sistema premiante esistente, con l’introduzione, in aggiunta al solo parametro di raggiungimento di risultati finanziari, di un indicatore legato al raggiungimento di obiettivi individuali che peserà per il 50% dell’importo massimo a erogabile (fino al 17% della retribuzione annua lorda). In aggiunta l’azienda aumenterà dello 0,5% il contributo a carico di Balenciaga Logistica per la previdenza complementare, e verranno inoltre incrementate le indennità per le trasferte e per il lavoro straordinario. Sul welfare è infine previsto un incremento della quota individuale fissa annuale, da 500 a 600 euro, con la possibilità di toccare i 950 euro annuali.
“L’intesa, raggiunta anche grazie ad una nuova visione di un modello consolidato di relazioni industriali – secondo le Segreterie Nazionali Filctem e Femca e le rispettive segreterie fiorentine, rappresentate da Massimo Bollini e Gianluca Valacchi – rappresenta un ulteriore passo avanti nell’estensione della contrattazione integrativa e sancisce il principio della redistribuzione del valore aggiunto, della rivalutazione fissa dei salari, oltre a valutare risultati sia collettivi che individuali”.
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