Assologistica e ManagerItalia rinnovano il contratto dei dirigenti delle aziende logistiche
Manageritalia e Assologistica, tramite i rispettivi presidenti Mario Mantovani e Umberto Ruggerone, hanno siglato lo scorso 31 maggio il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti delle aziende di logistica, magazzini generali, magazzini frigoriferi, terminalisti portuali, interportuali e aereoportuali. L’intesa riguarda circa 250 aziende associate, dai circa 70.000 dipendenti diretti ed indiretti. Come evidenziato […]
Manageritalia e Assologistica, tramite i rispettivi presidenti Mario Mantovani e Umberto Ruggerone, hanno siglato lo scorso 31 maggio il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti delle aziende di logistica, magazzini generali, magazzini frigoriferi, terminalisti portuali, interportuali e aereoportuali. L’intesa riguarda circa 250 aziende associate, dai circa 70.000 dipendenti diretti ed indiretti.
Come evidenziato dalle due controparti, si tratta di un “accordo di natura prettamente economica, visti gli interventi già attuati sulla parte normativa con l’accordo di proroga del CCNL, sottoscritto nel luglio 2021” e che consentirà ai dirigenti di compensare l’impennata dell’inflazione.
Nel dettaglio, l’intesa include un importo una tantum di 1.000 euro a copertura della vacanza contrattuale per il periodo 1 gennaio -31 dicembre 2022 (erogata in due tranche da 500 euro, la prima con la retribuzione di luglio, la seconda a novembre 2023) e un aumento retributivo, con conseguente adeguamento del minimo contrattuale, pari a regime a 450 euro (in tre fasi, con un primo incremento da 150 euro dal primo dicembre e gli altri, di pari importo, dal luglio 2024 e dal luglio 2025). I datori di lavoro destineranno inoltre alla piattaforma welfare dirigenti terziario 1.500 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare negli anni 2024 e 2025.
“Grazie a questo rinnovo – ha commentato Mario Mantovani – diamo continuità all’azione condotta in questi anni dalla nostra Associazione per tutelare i diritti dei dirigenti italiani dopo la formazione introdotta nel 1992, la long term care nel 2001, il welfare aziendale per tutti e le nove politiche attive soprattutto in periodo come questo caratterizzato da aspettative decrescenti e inflazione. Una firma che consentirà, almeno in parte, ai dirigenti di recuperare le perdite di reddito dovute all’impennata dell’inflazione senza gravare eccessivamente sulle imprese”.
Soddisfatto anche il presidente di Assologistica Umberto Ruggerone, per il quale l’accordo “va nella direzione da noi auspicata, ovvero la valorizzazione della figura del manager logistico, vero elemento strategico per le aziende”.