Flessione dell’export italiano ad aprile (-10,3% su base annua in volume)
Per le esportazioni italiane Istat stima una flessione congiunturale dell’1,7% ad aprile, la seconda consecutiva, cui si è affiancata però una crescita del 5,3% delle importazioni, che interrompe la dinamica negativa in atto da autunno scorso. La diminuzione su base mensile dell’export si ritrova sia per le vendite Ue (-1,5%) che per quelle extra Ue […]
Per le esportazioni italiane Istat stima una flessione congiunturale dell’1,7% ad aprile, la seconda consecutiva, cui si è affiancata però una crescita del 5,3% delle importazioni, che interrompe la dinamica negativa in atto da autunno scorso. La diminuzione su base mensile dell’export si ritrova sia per le vendite Ue (-1,5%) che per quelle extra Ue (-2,0%).
Su base annua, nel mese l’export vive il suo primo calo dal febbraio 2021, con una diminuzione del 5,4% in termini monetari e del 10,3% in volume. La riduzione in valore riguarda sia i mercati Ue (-5,7%) sia quelli extra Ue (-4,9%). Parallelamente, l’import registra una flessione tendenziale del 12,3% in valore – molto più marcata per l’area extra Ue (-19,4%) rispetto all’area Ue (-5,6%) –, mentre in volume mostra un calo più contenuto (-4,8%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla riduzione anno su anno dell’export, l’istituto segnala quelli di metalli e prodotti in metallo (-20,1%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (-22,1%), prodotti della raffinazione (-31,7%) e sostanze e prodotti chimici (-14,7%), mentre crescono le vendite estere di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+24,7%), autoveicoli (+30,1%) e macchinari e apparecchi n.c.a. (+5,2%).
Dal punto di vista geografico, a fornire i maggiori contributi alla flessione dell’export nazionale sono Germania (-8,7%), Belgio (-23,0%) e Regno Unito (-13,7%), mentre contano in positivo le vendite Per verso Stati Uniti (+6,5%), Svizzera (+4,1%), Spagna (+3,6%) e Turchia (+8,6%).
Guardando infine ai primi quattro mesi dell’anno, nell’insieme l’analisi dell’Istat indica per le esportazioni una crescita tendenziale del 5,9%, legata in particolare all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+14,2%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (+17,6%), autoveicoli (+22,7%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,5%).
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