Madi Ventura automatizza il magazzino con Linde
Nello stabilimento di Chieve, in provincia di Crema, sono stati introdotti sette carrelli elevatori ‘intelligenti’ dotati di sistema di geo-navigazione
Madi Ventura, società che commercializza frutta secca con marchi quali Sunsweet, ha automatizzato con il supporto di Linde Material Handling il suo magazzino di Chieve, in provincia di Crema. La struttura, dedicata ai prodotti finiti. si estende su una superficie di 2.400 metri quadrati, con un’altezza sotto trave di 16 metri.
A spingere l’azienda, che gestisce ogni anno circa 18mila tonnellate di prodotto, verso questa mossa è stato l’aumento della domanda. Il fatturato di Madi Ventura, ha spiegato Giuseppe Calvini, direttore di unità operativa, è cresciuto nell’ultimo decennio del 25%, attestandosi intorno agli attuali 120 milioni di euro. “Avevamo quindi bisogno sia di ampliare la parte produttiva sia di ottimizzare i processi logistici a monte e a valle, puntando sull’automazione per razionalizzare gli spazi e guadagnare efficienza”.
La soluzione ideata e realizzata da Linde, volta all’automazione, ha previsto la fornitura di carrelli elevatori ‘intelligenti’ dotati di sistema di geo-navigazione (5 stoccatori L-Matic e 2 carrelli trilaterali K-Matic), che operano nel magazzino, organizzato scaffalature ad alta densità, in 10 corsie distinte, che 6 livelli di stoccaggio per una capienza totale di 4.600 posti pallet per 588 referenze.
In particolare i 5 L-Matic svolgono le operazioni di rifornimento inbound e outbound con una capacità complessiva di 39 pallet/ora, e i carrelli trilaterali K-Matic sono impiegati nell’attività in corsia, nell’area in cui operatori non hanno accesso. L’intervento di automazione ha anche permesso di liberare parte dell’area di magazzino, destinandola alla produzione.
Parlando del progetto realizzato per Madi Ventura, Roberta Mola, Sales Manager Automation di Linde, ha spiegato che l’azienda aveva bisogno “di un impianto flessibile e versatile che si adattasse agli spazi già esistenti” e di una “soluzione scalabile, sicura e che potesse essere modificata nel tempo”. Anche per questo “una automazione classica, basata su un magazzino con trasloelevatori”, non sarebbe stata adatta perché “‘chiusa’, in quanto non avrebbe potuto integrarsi adeguatamente con la movimentazione manuale delle aree vicine. Abbiamo così lavorato sulle macchine automatiche, che possono essere utilizzate anche in modalità manuale”.
Queste, ha aggiunto Linde, sono governate da un sistema di radio frequenza con una base di intelligenza artificiale, sotto la gestione di un software robot manager, che le guida lungi i percorsi. Ad assegnare e inviare le missioni è invece il Wms (warehouse management system) aziendale.
“Il nuovo magazzino – ha concluso Simone Gedda, direttore delle operazioni di Madi Ventura – ha portato risultati positivi in più direzioni: il 99% delle missioni avviene oggi senza errori, assorbendo al meglio anche picchi pari a 1.500 quintali/giorno”.