Si sono spostati sul treno i rottami trasferiti da Eco Demolizioni da Ancona a Cremona
Si tratta dei residui riutilizzabili dei silos in demolizione presso l’ex terminal Bunge del porto Dorico
È partito nei giorni scorsi dall’Interporto Marche a Monsano il primo treno di rottame metallico derivante dalla demolizione del cantiere ex-Bunge del porto di Ancona. Non un convoglio qualsiasi ma può essere considerato un vero e proprio ‘spartiacque’: il carico segna infatti il passaggio al trasporto intermodale di Eco Demolizioni, azienda incaricata dello smantellamento della ex Bunge dal trasporto tutto strada all’intermodalità ferroviaria. Attiva nel settore delle demolizioni, l’azienda riminese da sempre opera in modo sostenibile, poiché recupera e riutilizza (o avvia a riutilizzo) tutti i rifiuti non pericolosi derivati dalle proprie attività. Ora per lei è giunto il momento di cogliere la sfida dell’eco-sostenibilità anche nei trasporti, cercando di affidarli dove possibile alla rotaia piuttosto che, o in alternanza, alla gomma, allineandosi con le direttive europee che hanno fissato obiettivi ben precisi di riduzione delle emissioni di CO2 per i grandi veicoli: 15% entro il 2025 e 30% entro il 2030.
Nello specifico, il carico proveniente dalla ex-Bunge, dopo essere stato separato, sminuzzato e ridotto in porzioni di circa un metro, percorso un primo miglio su gomma che ha consentito il trasferimento al terminal treni dell’Interporto di Jesi, è partito per Cavatigozzi (CR), dove si trova il terminal finale. Da qui è proseguito con l’ultimo miglio nuovamente su gomma fino alle acciaierie per il riutilizzo. In tutto un tragitto di circa 400 km, di cui ben 367 vengono percorsi in treno; in pratica, il 90% dell’intero percorso. Numeri che, naturalmente, vanno moltiplicati per la totalità dei carichi che si produrranno nel corso dell’intera operazione di demolizione, per comprendere l’effettiva portata del risparmio di emissione di CO2.
Oltre a Eco Demolizioni, di questo gioco di squadra fanno parte anche Dpa Srl e l’Interporto di Jesi.