Moncler entra nel capitale del suo fornitore logistico Als Luxury Logistics Srl (Fbh)
Con l’operazione il gruppo di Remo Ruffini assumerà il “controllo congiunto” dell’azienda che ne gestisce le attività di magazzino in Italia
“Internalizzazione” della “gestione del magazzino” e del “controllo qualità delle materie prime”. Questi i principali obiettivi che Moncler – gruppo italiano del lusso, noto in tutto il mondo per i suoi piumini – intende perseguire con l’ingresso nel capitale (con una quota del 30%) e l’acquisizione del “controllo congiunto” di Als Luxury Logistics Srl, società del gruppo Fbh che finora ha operato come suo fornitore logistico.
A svelare l’operazione è stata l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, cui le due parti l’avevano notificata nei mesi passata, nel suo bollettino pubblicato ieri, nel quale la stessa authority ha comunicato il suo benestare non riscontrando ragioni per ritenerla restrittiva della concorrenza.
Nel dettaglio, si apprende dal documento, l’operazione vede direttamente coinvolta Industries Spa, società interamente controllata dal gruppo Moncler Spa, guidato dall’amministratore delegato Remo Ruffini che ne è anche l’azionista di riferimento, la quale opera come licenziataria di questo. Dall’altro lato, come già detto, Als Luxury Logistics Srl, operatore logistico specializzato nel segmento lusso, al 100% sotto il controllo di Als. La società, si legge nella nota dell’antitrust, è nata nel 2023 tramite la cessione di un ramo d’azienda (si presume della stessa Als) che nel 2021 aveva generato un fatturato compreso del range tra i 10 e i 32 milioni di euro. Als a sua volta è interamente sotto il controllo della holding Fbh Spa, realtà che fa capo alla famiglia Bertola (tra le sue controllate anche Engineering 2k, general contractor specializzato nello sviluppo di immobili a uso logistico), che nello stesso anno aveva realizzato un fatturato consolidato di 530 milioni di euro.
L’ingresso di Industries (Moncler) in Als Luxury come accennato sopra comporterà l’acquisizione da parte della prima di una quota del 30%, ma non solo. Le parti, svela la nota dell’Agcm, hanno anche sottoscritto un patto parasociale che garantirà a Industries un diritto di veto su “alcune decisioni strategiche” della newco, assicurandole anche la possibilità di influire sulla nomina dell’amministratore delegato e in sostanza garantendole il “controllo congiunto” della società.
Ancora più rilevante è però il punto che stabilisce che la ‘nuova’ Als Luxury Logistics opererà in esclusiva per Industries e per altre società del Gruppo Moncler (cui fa capo anche il marchio Stone Island). L’accordo di esclusiva avrà una durata di cinque anni, con facoltà di disdetta alla scadenza con preavviso di almeno dodici mesi.
Il senso dell’iniziativa è infine riassunto in questo modo dall’authority nel suo bollettino: “Operando Als già come appaltatore per il Gruppo Moncler, la ratio industriale dell’operazione consisterebbe nell’offrire a Industries il controllo integrato dei servizi di logistica per il territorio italiano finora forniti da Als, in modo da razionalizzare la propria presenza sul mercato del lusso tramite l’internalizzazione di alcune funzioni rilevanti, come la gestione del magazzino ed il controllo della qualità delle materie prime”.
F.M.
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