Amazon rinuncia al magazzino delle Stiore a Treviso
La struttura, completata nel 2021 e finora inutilizzata, sarà resa disponibile ad altri operatori logistici
Amazon ha deciso di rinunciare ad aprire il ‘suo’ magazzino di Treviso nell’area delle Stiore. Lo riportano diverse testate della zona, secondo le quali l’azienda avrebbe già comunicato al Comune l’intenzione di mettere sul mercato la struttura. Realizzato da E2k per lo sviluppatore Vailog riqualificando una parte dell’area ex Scardellato, il deposito era stato completato nel 2021 insieme al polo ‘gemello’ di Riese Pio X, sorto a poca distanza dalla città ed entrato in funzione nel settembre di quell’anno. Entrambi sono estesi su circa 5.000 metri quadrati e per entrambi era prevista l’assunzione di una ventina di addetti.
L’intenzione del Comune sarebbe quella di far arrivare nel magazzino un operatore logistico, disponibile a subentrare ad Amazon nella struttura alle stesse condizioni già concordate con l’azienda, tra cui quella di far transitare i mezzi pesanti solo di notte e di utilizzare, per le consegne in città, camion a basse emissioni.
La rinuncia al polo di Treviso pare inserirsi nel cambio di rotta già delineato da Amazon rispetto ai suoi progetti nella Penisola per il 2023.
Precisamente era stata Amazon Italia Transport (controllata al 100% dalla lussemburghese Amazon Europe Core Sarl che si occupa di consegne last mile) nel bilancio relativo all’esercizio 2022 a segnalare per l’anno in corso l’azienda intendeva proseguire nel suo trend positivo di sviluppo continuando a “fare leva sui centri di distribuzione esistenti”, senza quindi aprirne di nuovi e ripensando anzi progetti che già parevano definiti come già visto a Cuneo.