“Giornate di intensi traffici commerciali nel porto di Civitavecchia”
Musolino rivendica la politica di differenziazione dei traffici con l’acquisizione di interessanti segmenti che potranno trovare capacità ricettive uniche alla conclusione degli interventi previsti dal Pnrr
Dopo un primo semestre dell’anno durante il quale sono arrivati segnali poco incoraggianti sul fronte della movimentazione delle merci, il porto di Civitavecchia in questi giorni vive giornate intense nelle attività di imbarco e sbarco. Lo rende noto la port authority presieduta da Pino Musolino annunciando che è stato avviato il nuovo traffico in esportazione di tufo/pozzolana.
“Alla banchina 24, da ieri sono in corso le operazioni di carico di 20.000 tonnellate di prodotto proveniente da Civita Castellana. A regime, è previsto che il traffico gestito dalle imprese Cilp e Spedimar possa raggiungere il mezzo milione di tonnellate annue” spiega l’Adsp del Mar Tirreno Centrale. “Contestualmente nel terminal della Traiana sono in corso operazioni di imbarco di 7.500 tonnellate di fluorite e di sbarco di circa 2.000 tonnellate di rottami di acciaio Inox End of Waste (prodotto recuperato non più qualificabile come rifiuto) destinate alle acciaierie di Terni. Sempre al terminal della banchina 23 sono state anche sbarcate oltre 12.000 tonnellate di ferrocromo, anche esse destinate a Terni”.
Poi ancora: “Alla banchina 29 sono in corso le operazioni di carico da parte della impresa Cilp di una nave Cosco noleggiata da NYK per l’export in estremo oriente di 1.000 auto in polizza, prevalentemente Maserati e Alfa Romeo”.
A questi traffici la port authority laziale ricorda che vanno aggiunti quelli passeggeri, con ro-pax e crociere, e quelli commerciali ordinari e di linea, dal ro-ro per le isole, per la Tunisia, per la Libia e per Barcellona, oltre a quelli del settore agroalimentare, con lo sbarco di banane in container alla banchina 24 per la Cfft.
“Vedere tutte le banchine merci del porto operative – dichiara il presidente Pino Musolino – è un segnale tangibile di come stia proseguendo la politica di differenziazione dei traffici con l’acquisizione di interessanti segmenti che potranno trovare, alla conclusione degli interventi previsti dal Pnrr, capacità ricettive uniche in grado di soddisfare le richieste del mercato attuali e future. Il lavoro dell’Adsp nel promuovere il porto e nell’agevolare le opportunità di business, insieme a quello fondamentale delle imprese portuali, consentirà allo scalo di diversificare ed aumentare il volume complessivo di traffico”.
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