Marciani (Flc): “Trasferiamo i contributi dell’autotrasporto all’Autority dei Trasporti sulla fiscalità generale dello Stato”
Condivisa la frase di Zaccheo secondo cui “il ruolo esercitato dall’Autorità deve anche intendersi come un vero e proprio presidio di legalità nei diversi contesti in cui opera”
Alla relazione del presidente dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, ha dedicato alcune riflessioni Massimo Marciani, presidente di Freight Leaders Council, un think tank di esperti del mondo dei trasporti e della logistica. Evidenziando come “il punto senza dubbio più delicato e controverso della relazione del presidente Zaccheo è stato quello in cui si è appellato direttamente al Governo e al Parlamento auspicando un ripensamento in merito alla norma del decreto Asset con la quale ‘il comparto dell’autotrasporto merci è stato escluso dall’ambito di competenze dell’ART’ ”, Marciani ha in primis voluto ricordare che l’Authority dei Trasporti “ha in questi mesi svolto una analisi molto puntuale sul settore indagando tematiche sensibili e inesplorate nel settore dell’autotrasporto come l’accesso al mercato di nuove imprese, le attese improduttive in corrispondenza dei principali nodi logistici intermodali, la regolamentazione del carico/scarico dei veicoli nei centri urbani, l’utilizzo delle pertinenze autostradali. Presumo che – ha aggiunto Marciani – nell’ambito dell’analisi siano stati investigati anche altri ambiti collaterali come la redditività economica delle aziende, la loro composizione, il costo del trasporto, i fondi pubblici che supportano continuativamente il settore in termini di rimborsi autostradali, ristori di vario tipo, rimborsi per le accise e il famigerato ricorso alla subvezione”.
Il vertice di Freight Leaders Council pone dunque alcuni interrogativi: “Ma cosa sappiamo davvero di questo settore? È davvero un settore di libero mercato che non deve essere soggetto ad alcuna regolazione e ad alcun controllo, se non quelli che svolge dal suo interno tramite l’Albo Autotrasporto, incardinato nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come una sua Direzione? E l’Albo ha le necessarie risorse, le specifiche competenze, le professionalità necessarie per svolgere questo delicato lavoro? Attendiamo con interesse e con trepidazione che Art pubblichi i dati dello studio, studio che deve aver generato sicuramente interessanti risultati ed elementi di preoccupazione se il presidente Zaccheo si è spinto in modo così evidente a richiedere un ripensamento in merito alla norma che sottrae ad Art la competenza su questo settore”.
Marciani conclude il suo intervento con una proposta: “Se il tema di contrasto con le associazioni di categoria è la forma con cui viene finanziata Art e non il contenuto della sua attività volta a rendere la concorrenza in questo settore davvero trasparente ed efficace allora trasferiamo il contributo versato dall’autotrasporto all’Autority sulla fiscalità generale dello Stato e consentiamo a un soggetto terzo di intervenire in questo settore per mettere in grado l’industria di abbracciare l’industria logistica per formare quell’ecosistema virtuoso di cui il nostro Paese ha assoluta e immediata necessità”. La chiosa richiama poi un virgolettato della relazione del presidente Zaccheo che il vertice del Freight Leaders Council condivide in pieno: “Considerati gli enormi interessi che ruotano attorno al mondo dei trasporti, il ruolo esercitato dall’Autorità deve anche intendersi come un vero e proprio presidio di legalità nei diversi contesti in cui opera”.
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