Il settore orafo traina l’export dell’Alessandrino (+13% nel primo semestre)
Nel complesso sono Francia, Germania e Stati Uniti i principali mercati di destinazione dei prodotti della provincia
L’export della provincia di Alessandria viaggia a gonfie vele, trainato anche dalla gioielleria a cui si deve una fetta pari al 30% del totale. Lo dicono i dati della Camera di Commercio Alessandria-Asti, pubblicati su La Stampa. Nel primo semestre del 2023, riferisce il quotidiano, l’Alessandrino ha infatti portato a quota 3,9 miliardi le sue esportazioni, con una progressione del 13% sullo stesso periodo dello scorso anno e del 30% sulla prima metà del 2021.
A fare la parte del leone come detto è il settore orafo, che registra una crescita dell’11,3% sui dati dello scorso anno e vede l’Irlanda come destinazione principale, presumibilmente per ragioni di organizzazione societaria delle aziende produttrici più che di ‘consumo’ diretto. Al secondo posto i prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, gomma sintetica, per una quota pari al 16% del totale, segmento che registra un incremento del 16% sul primo semestre 2022, e per il quale il mercato principale è quello tedesco. Seguono le materie plastiche, che pesano per il 7% del totale, registrano una crescita contenuta (+1,7%.) e pure si indirizzano principalmente in Germania.
Più in generale, Francia, Germania e Usa sono nell’ordine i primi mercati di destinazione dell’export della provincia di Alessandria, con quote nell’ordine pari al 14%, al 13,2% e al 7,8% del totale.
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