Ambrogio Intermodal fa base a Gallarate dopo la frana di Modane
Treni cancellati fino all’estate 2024, l’operatore dedicherà il polo di Candiolo principalmente alla manutenzione
La frana di Modane – che secondo le ultime notizie circolate sulla stampa francese si risolverà, con il ripristino dei treni tra Italia e Francia, solo nel giugno 2024, se non addirittura nel settembre del prossimo anno – sta generando pesanti conseguenze anche sull’attività di Ambrogio Intermodal.
In una intervista al Corriere della Sera, il presidente della società Livio Ambrogio, dopo avere espresso tutto il suo rammarico per la situazione che si è creata, ha descritto anche il modo in cui ha dovuto riorganizzare le attività, in particolare nella sede di Candiolo.
Ambrogio Intermodal, ha spiegato, ha infatti dovuto trasferire i treni merci diretti verso la Francia dal terminal torinese a quello di Gallarate, ora diventato la principale base operativa. I convogli ora passano “sul Sempione, arrivano a Basilea e poi Parigi fino in Spagna”, con quello che ha definito “un giro allucinante”. Nello scalo lombardo sono ora gestiti 12 treni a settimana, mentre a Candiolo sono attivi solo due collegamenti con il Belgio. Ciononostante il terminal, ha aggiunto il patron dell’azienda, non chiuderà ma si dedicherà maggiormente alle attività di manutenzione.
Ambrogio Intermodal a ad oggi dispone in Italia anche di un terminal a Domegliara, situato in provincia di Verona, sulla rotta del Brennero, realizzato grazie a un investimento di circa 12 milioni di euro, che ha aperto i battenti lo scorso giugno e gestisce collegamenti con la Germania e il Benelux. L’azienda ha nel suo network anche terminal in Francia, a Le Boulou e Mouguerre, in Belgio, a Mechelen, e in Germania, a Neuss.