Le strategie chiave dei CFO per trasformare con successo le Supply Chain Operations
Una gestione efficace della catena di approvvigionamento ha un impatto significativo sul cash flow delle aziende italiane, sulla crescita e, in ultima analisi, sul valore azionario
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In linea con l’economia globale del XXI secolo, anche l’economia italiana opera attraverso catene di approvvigionamento molto articolate. Con la crescente globalizzazione, l’apertura commerciale e la complessa stratificazione dei processi, queste reti sono diventate ancora più intricate. Attraversano Paesi e continenti diversi, coinvolgendo numerosi fornitori, produttori, distributori e clienti. Inoltre, la rivoluzione digitale in atto, caratterizzata dai progressi tecnologici e dalla proliferazione dei dati, ha aggiunto complessità alle Supply Chain Operations, aprendo però anche delle opportunità. Una gestione efficace della catena di approvvigionamento ha un impatto significativo sul cash flow delle aziende italiane, sulla crescita e, in ultima analisi, sul valore azionario.
Evoluzione della Supply Chain: dalla logistica all’asset finanziario strategico
Sapere come sfruttare la tecnologia e le competenze potrà dare alle aziende italiane un vantaggio competitivo maggiore nel mercato globale. La visione convenzionale che vede la Supply Chain impegnata principalmente nell’approvvigionamento e nella logistica sta cambiando. Tradizionalmente, l’attenzione era rivolta alla negoziazione di prezzi convenienti per le merci e alla gestione delle consegne. Ma questa visione non affronta la questione di come la Supply Chain, in quanto strumento fondamentale per la creazione di valore, influenzi i risultati di un’azienda. Ora che le Supply Chain sono oggetto di maggiore attenzione, soprattutto dopo la crisi pandemica, diventa fondamentale rimodellarle, per farne uno strumento in grado di accrescere il valore di un’ azienda . Questa trasformazione comporta l’espansione della loro influenza e l’inizio della loro evoluzione digitale. Una situazione, però, che può risultare problematica, soprattutto per le grandi aziende, a causa della complessità nella gestione delle catene di approvvigionamento. In questo scenario in costante mutamento, la funzione del CFO, tipicamente responsabile del benessere finanziario, è chiamata a svolgere un ruolo più proattivo nella definizione della strategia relativa alla Supply Chain. Questo ampliamento del ruolo del CFO si fonda sulla consapevolezza che i risultati finanziari di un’azienda sono strettamente connessi all’efficacia della Supply Chain. Una catena di approvvigionamento ben gestita è molto di più di un mezzo per la consegna dei prodotti. È un asset strategico che può migliorare il benessere finanziario dell’azienda, minimizzando gli sprechi e ottimizzando i processi. Il raggiungimento di performance finanziarie di successo non può prescindere da Supply Chain Operations efficienti e richiede l’attenzione strategica dei CFO. Le quattro strategie chiave che seguono, basate su quanto appreso dallo spedizioniere digitale Flexport, consentono ai CFO di trarre maggior valore dalle attività della catena di approvvigionamento, migliorare la redditività e ottenere un vantaggio competitivo.
Sfruttare al meglio le informazioni basate sui dati
Nell’era digitale risulta fondamentale utilizzare i dati per migliorare la comprensione e guidare il processo decisionale. Nelle Supply Chain digitalizzate, i dati disponibili possono far emergere informazioni particolarmente significative, aumentando i livelli di performance e portando a decisioni informate. I vertici aziendali, CFO inclusi, dovrebbero investire in tecnologie idonee a supportare i progressi basati sui dati. Non si tratta di una semplice questione di tecnologia, ma di integrare la tecnologia nella creazione di valore. In un ambiente così ricco di dati, il team esecutivo, e in particolare il CFO, deve ridefinire il proprio ruolo e affrontare sfide interfunzionali. Il ruolo del CFO deve andare oltre le questioni fiscali, per arrivare a prendere decisioni strategiche e partecipare attivamente alla trasformazione digitale.
Scegliere le tecnologie avanzate
Tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale (AI), l’Internet of Things (IoT) e la Blockchain offrono un grande potenziale per la trasformazione della Supply Chain e, di conseguenza, per la creazione di valore. L’AI e il Machine Learning possono ottimizzare la logistica e la gestione delle scorte, prevedendo con accuratezza i trend della domanda e degli approvvigionamenti. Analizzando dati molto estesi, l’AI può affrontare il problema delle scorte in eccesso e offrire soluzioni puntuali per la loro gestione. Per i CFO impegnati nei settori della vendita al dettaglio, del food & beverage, della moda e dell’industria manifatturiera, questa tecnologia si rivela particolarmente utile, migliorando la gestione delle scorte, riducendo i costi e aumentando la redditività. Le tecnologie avanzate possono anche aiutare ad affrontare le sfide macroeconomiche, analizzando i dati dei fornitori, le capacità produttive e la logistica dei trasporti. Ciò consente di prendere decisioni basate sui dati in merito ad approvvigionamento, produzione e allocazione delle scorte, ottimizzando i processi della Supply Chain e migliorando l’efficienza. I CFO dovrebbero dare priorità all’integrazione di tecnologie avanzate come l’AI nella gestione delle scorte, per un successo aziendale duraturo.
Dotare le persone delle competenze e degli strumenti necessari
Una trasformazione riuscita è incentrata sulle persone e sulle loro esperienze, e questo vale anche quando sono i CFO a guidare l’evoluzione della Supply Chain. I CFO, con la loro visione a tutto campo, possono stabilire le migliori procedure per la trasformazione. Tuttavia, una trasformazione efficace va ben oltre le strategie e la tecnologia: richiede il riconoscimento del ruolo della forza lavoro. I CFO dovranno motivare i dipendenti, allinearli agli obiettivi della trasformazione e promuovere un ambiente incentrato sul progresso collettivo. Durante il processo di cambiamento, è fondamentale sostenere emotivamente i dipendenti. Occorre sostenere lo sviluppo delle competenze, attivando metodi di lavoro innovativi e accogliendo nuove idee. I CFO dovranno infondere fiducia nella capacità dei loro team di crescere attraverso il cambiamento. L’integrazione di strumenti digitali che automatizzano le attività potrà consentire ai team finanziari di concentrarsi sulla promozione del valore aziendale e sul perseguimento degli obiettivi di trasformazione.
Combinare tecnologia e talento per una Supply Chain d’eccellenza
Una delle principali strategie per i CFO che cercano di migliorare le attività della Supply Chain Operations è quella di combinare i punti di forza della tecnologia con le competenze delle persone. Sebbene la tecnologia e i dati possano aiutare a risparmiare, a incrementare l’efficienza e a individuare nuove modalità di guadagno, non sono la soluzione a tutti i problemi. Gli intricati dettagli della catena di approvvigionamento richiedono una creatività, una flessibilità e un’attitudine alla risoluzione dei problemi che solo gli esseri umani possono avere. Lavorando al fianco di partner che hanno raggiunto il perfetto equilibrio tra risorse umane e tecnologia digitale, i CFO possono promuovere una Supply Chain più agile, resiliente e ottimizzata. Un tale approccio olistico non solo affronta le sfide operative immediate, ma garantisce anche una struttura solida in grado di superare le incertezze del futuro. In quanto responsabili finanziari di un’azienda, i CFO devono essere consapevoli che i risultati migliori si ottengono quando la tecnologia e le persone lavorano insieme. Investire in questo mix non è solo un bene per la Supply Chain: è un piano solido per il successo finanziario a lungo termine.
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