Ancora in calo (43%) la difficoltà a reperire lavoratori delle aziende di trasporti italiane
Il problema risulta però sempre più avvertito in media a livello nazionale, dove a soffrirne è ora il 51% delle imprese
A ottobre le attività economiche italiane prevedono l’ingresso lavorativo di 472mila persone, un numero che mostra un lieve calo (-1,2%) rispetto allo stesso mese del 2022. Al contempo risultano però in aumento, rispetto al bimestre precedente, le difficoltà delle imprese nel reperirli, oggi avvertite dal 51% del totale. A dirlo, come sempre, sono le analisi del bollettino mensile elaborato da Unioncamere – Anpal- Sistema Informativo Excelsior.
In questo scenario, il comparto della logistica assorbirà nel mese 62.870 lavoratori, circa il 13% delle entrate totali. Le difficoltà nel reperimento si confermano però anche a ottobre non solo inferiori a quelle della media nazionale, ma anche in ulteriore diminuzione rispetto alle rilevazioni degli ultimi due mesi.
In particolare nel segmento di Acquisti e movimentazione interna merci, che vedrà l’ingresso di 15.300 addetti, queste saranno avvertite dal 32,9% delle aziende (la quota era del 35,6% il mese prima), mentre nell’ambito di Trasporti e distribuzione, che assorbirà 47.570 lavoratori, a ‘sentirle’ sarà il 43,2% del totale (contro il 47,7% di settembre).
Per l’intero trimestre ottobre-dicembre 2023, infine, il bollettino di Unioncamere – Anpal- Sistema Informativo Excelsior prevede l’assunzione di 1.203.630 addetti, dei quali 157.910 nell’area della logistica, una quota ancora pari a circa il 13% del totale.