Affidata a Cbre la ricerca di un tenant per il nuovo magazzino reefer al porto di Trieste
Sorgerà su circa 25.000 metri quadrati e consentirà la gestione di spazi di stoccaggio fino a -28° destinati prevalentemente al deposito di prodotti alimentari surgelati e freschi
Dopo le prime informazioni sul passaggio di proprietà e sul progetto di realizzazione di un nuovo magazzino reefer emerse lo scorso luglio, parte ora attivamente la ricerca di un inquilino per il futuro magazzino refrigerato multi-temperatura di circa 25.000 metri quadrati che sorgerà nel porto di Trieste lungo il canale di Zaule.
La società d’intermediazione immobiliare Cbre ha infatti reso noto di aver ricevuto il mandato di commercializzazione in esclusiva dell’asset logistico a seguito di incarico ricevuto da Savills Investment Management Sgr, in qualità di società di gestione del fondo di investimento denominato Italian Logistics Fund 2 che fa capo a Angelo Gordon e Bell Group.
Una nota spiega che “lo sviluppo logistico, che è in fase di cantierizzazione e sarà operativo entro la fine del 2024, prevede la realizzazione di un magazzino refrigerato multi-temperatura di circa 25.000 metri quadrati progettato secondo i più moderni standard tecnologici e di sostenibilità, consentirà la gestione di spazi di stoccaggio fino a -28° destinati prevalentemente al deposito di prodotti alimentari surgelati e freschi. Il nuovo complesso logistico sarà dotato di 28 baie di carico e di un parcheggio al suo ingresso che potrà ospitare fino a 15 posti camion e una quarantina di auto”. Questo asset immobiliare garantirà facili operazioni di carico e scarico delle merci grazie alla vicinanza della Nuova Sopraelevata che collega Trieste con i maggiori centri del Nord Italia, del Centro e dell’Est Europa ed alle vicine infrastrutture intermodali.
“Sono certo che questa soluzione logistica sarà un prodotto molto apprezzato dal mercato, sia dalle aziende manifatturiere e alimentari, che dai 3PL” ha dichiarato Alessandro Petruzzi, Head of industrial & logistics di Cbre Italy.
Cbre specifica infine che “la realizzazione di questo raro sviluppo logistico all’interno del porto di Trieste è parte di un più ampio progetto di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale dell’intera area, che potrà coinvolgere sia il trasporto su ferro che l’utilizzo delle banchine per lo scarico diretto dei container”.
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