In arrivo a inizio 2024 la “tassonomia” della logistica sostenibile del Green Hub della Liuc
Il gruppo di lavoro renderà disponibile al pubblico, tramite piattaforma on line, il ‘catalogo’ delle azioni green messe in campo dagli operatori
Castellanza (Varese) – Probabilmente già entro l’inizio del 2024 sarà reso disponibile pubblicamente, su una piattaforma on line, il Green Radar del Green Transition Hub, il centro di aggregazione di competenze e conoscenze sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare dell’Università Liuc di Castellanza.
“Stiamo lavorando a creare una sorta di tassonomia delle azioni di sostenibilità nella logistica, suddividendole in quattro ambiti: quello relativo ad attività di magazzino e intralogistica, quello di trasporti e distribuzione, quello di imballaggio e unità di carico, e infine quello di supply chain e aspetti organizzativi” ha spiegato Alessandro Creazza, professore Associato di Logistica e Supply Chain Management della Liuc e direttore del Green Transition Hub, a margine del convegno ‘Green Logistics: dal dire al fare’ organizzato nello stesso ateneo e andato in scena ieri, 18 ottobre.
Gli input rispetto alle diverse iniziative da catalogare, prosegue il docente, arrivano dalle aziende che fanno parte del panel del nostro green transition hub, ma spunti per arricchire l’enciclopedia delle misure per rendere sostenibili le operazioni logistiche arrivano anche da internet o da altre fonti di informazione. “Ad oggi le azioni mappate sono 104, e riguardano perlopiù i primi due ambiti citati. Su queste, il nostro gruppo opera non solo una azione di classificazione, ma cerca anche di valutarne il livello di maturità e la diffusione nel panorama italiano”.
Quello del Green Radar, prosegue ancora Creazza, è però “un progetto dinamico, che viene continuamente aggiornato. Stiamo ora per immettere nel ‘catalogo’ una nuova tornata di azioni”. Scopo ultimo dell’iniziativa, come accennato sopra, è di rendere il ‘catalogo’ disponibile liberamente per stimolare l’attenzione sui temi e la condivisione di esperienze tra gli interessati.
F.M.
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