Poste Italiane a supporto delle attività di Too Good To Go con le aziende
L’azienda fornisce la logistica al servizio di recupero di alimenti dai produttori attivato dalla app
Milano – Dallo scorso aprile il modello di business di Too Good To Good – la app nata per permettere l’acquisto di cibo invenduto a scadenza ravvicinata da negozi e supermercati – si è allargato andando a includere tra i fornitori anche produttori, grazie alla sigla di partnership con realtà quali Cameo, Elah Dufour Novi, Eridania, Fruttagel, Gruppo Bauli, Gruppo Montenegro, Mutti, Polli, Riso Scotti e Sperlari.
Una espansione nata sulla spinta del Covid, su iniziativa delle stesse aziende alimentari, e che – ha spiegato Vincenzo Antenori, Key Account executive di Too Good To Go nel suo intervento durante la presentazione della ricerca 2023 dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano – ha richiesto però anche l’attivazione di un adeguato supporto logistico, per il quale la società si è rivolta a Poste Italiane.
Il servizio offerto dalla collaborazione ha portato al lancio di ‘Box dispensa’: il cibo – a scadenza ravvicinata o anche solo ‘vittima’ di una etichettatura sbagliata – viene ceduto dalle aziende produttrici e ri-assemblato in singoli box destinati ai consuamtori finali da Poste. Dopo di che, lo stesso box viene messo in vendita sulla app, solitamente a un prezzo pari al 50% rispetto a quello iniziale, fino appunto alla consegna al consumatore finale, che avviene entro due giorni. Nell’arco di questi pochi mesi dall’attivazione, ha evidenziato Antenori, il servizio è stato attivato in 3.000 comuni, ad oggi coinvolge 53 industrie e 600 referenze e ha portato alla consegna di 100mila box, “salvando 565 tonnellate di cibo”.
Da notare a margine che la partnership tra Tgtg e Poste Italiane conferma come quest’ultima – peraltro anche presente per la prima volta al convegno dell’Osservatorio Contract Logistics con un proprio stand – stia espandendo le sue attività nella logistica, attività presidiata anche attraverso Sda e Plurima. Maggiori dettagli sui suoi piani di sviluppo in
questo ambito saranno con ogni probabilità svelati nei prossimi mesi, dato l’azienda ha preannunciato che, in concomitanza con la presentazione dei risultati relativi all’esercizio 2023, presenterà il suo nuovo piano industriale, che avrà appunto tra i suoi obiettivi quello di “consolidare la leadership del gruppo nella logistica ed evolvere il modello di servizio”.
F.M.
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