In crescita l’export delle Marche: +7.2% nel primo semestre 2023
Le Calzature di Fermo ancora primo distretto per export. Fra le destinazioni commerciali in testa la Francia (+56 milioni) e in crescita Taiwan, Russia, Giappone, Turchia. In calo Usa e Cina
Decimo trimestre di crescita consecutiva per i distretti industriali delle Marche secondo i dati dell’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Per quanto riguarda i primi sei mesi 2023 l’export registra con circa 2,5 miliardi di euro un aumento del 7,2% (+167 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2022: un risultato migliore rispetto alla media dei distretti italiani (+2,3%). Dopo i primi tre mesi con una crescita di +13,3% il secondo trimestre ha visto un progresso più blando (+1,2%). La crescita dei flussi emerge in 6 distretti su 9.
Positivo il sistema moda marchigiano, in crescita del 13,2%. Le Calzature di Fermo, primo distretto per export della regione, con 847 milioni di euro di export nel primo semestre 2023, ha registrato una crescita del 9,3% (pari a +72 milioni di euro). La Francia ha datoIl contributo maggiore (+21,3%, pari a 16 milioni in più). Tra i principali mercati in Russia (+42,1%), che comunque nonostante l’incremento delle esportazioni negli ultimi tre trimestri non recupera il crollo degli anni precedenti, Hong Kong e Taiwan.
Stessa dinamica per l’Abbigliamento, che cresce del 19,8%. Anche in questo caso in aumento le esportazioni verso tutti i principali mercati: Francia, Germania e Stati Uniti (primi tre sbocchi del distretto). Prosegue il forte aumento delle esportazioni in Kazakistan, cui si aggiunge un balzo di vendite in Kirghizistan. Anche quest’anno l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche ha partecipato con una delegazione di imprese all’edizione di “La Moda Italiana @Almaty”2 che si è tenuta in Kazakistan a settembre, a cui hanno partecipato un alto numero di buyer provenienti Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Tajikistan.
Per la Pelletteria di Tolentino (+21,3%) si registra una buona evoluzione in tutte le principali destinazioni: Francia (+53,8%), Regno Unito (+43,9%), Germania (+29,3%), Giappone (+63,9%).
Molto positivo anche l’andamento del distretto più piccolo tra quelli della moda marchigiana, la Jeans valley del Montefeltro, che ha accresciuto le vendite all’estero del 24,1%. Anche qui il contributo maggiore è giunto dalla Francia, in evidenza anche Spagna, Svezia, Corea del Sud, Russia, Regno Unito, con un balzo di vendite in Marocco. Cali verso Germania e Danimarca.
Negativo invece il distretto del sistema casa, per la contrazione dell’export nel secondo trimestre. Le Cappe aspiranti ed elettrodomestici di Fabriano, con un totale export di 510 milioni di euro nel primo semestre 2023 (secondo distretto marchigiano per vendite all’estero), segnano un -2,5% tendenziale. In forte crescita le esportazioni verso Francia e Turchia che non riescono però a compensare il sensibile calo registrato negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Cina.
Le Cucine di Pesaro hanno registrato 174 milioni di euro di export, mostrando un calo rispetto al primo semestre 2022 (-3,7%); la forte riduzione dei flussi di export verso Stati Uniti, Germania ed Emirati Arabi Uniti ha più che compensato il notevole incremento di vendite a Singapore.
Bene le Macchine utensili e per il legno di Pesaro, che hanno registrato 318 milioni di euro di export, con una crescita dell’11,8%. India e Regno Unito i mercati che hanno contribuito maggiormente segnando rispettivamente un +61,7% e +55%, buona crescita anche in Belgio, Romania, Portogallo, Arabia Saudita, Serbia e Croazia. In forte calo le esportazioni negli Stati Uniti, in Turchia e in Brasile.
Brillante l’andamento sui mercati esteri del distretto degli Strumenti musicali di Castelfidardo, che è cresciuto nell’export del 15% in modo diffuso verso le principali destinazioni, in primis Stati Uniti, Germania, Svezia, Francia, Hong Kong e Regno Unito; un balzo in avanti invece per Portogallo ed Emirati Arabi Uniti. Significative contrazioni,al contrario, sono state registrate in Cina, Tunisia e Paesi Bassi.
Il Cartario di Fabriano mostra un calo (-3,2%), a causa della riduzione dell’export in Regno Unito, Grecia, Turchia, Svezia e Angola, che ha compensato il buon andamento in Francia, Spagna, Algeria e Ungheria.
Si nota che l’andamento delle esportazioni distrettuali marchigiane è stato buono verso i nuovi mercati (+6,8%), mentre hanno subito un calo i mercati maturi (-2,4%), concentrato su quelli lontani. Tra i principali sbocchi commerciali si rilevano aumenti significativi dell’export verso Francia (prima destinazione commerciale, +56 milioni di euro), Taiwan (+15 milioni di euro, legato alle Calzature di Fermo), Russia (+13 milioni di euro, +20,3%), Giappone e Turchia (entrambi, +12 milioni di euro), Hong Kong e India. Si registrano contrazioni significative dell’export verso gli Stati Uniti (terzo mercato, -32 milioni di euro, -14,4%), la Cina (quarto mercato, -17 milioni, -15,5%) e il Brasile (-10 milioni).
Secondo l’analisi di Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, i distretti marchigiani restano competitivi sui mercati internazionali, grazie alla loro flessibilità e alla qualità dei prodotti nonostante il contesto geopolitico di incertezza. Intesa Sanpaolo, prima banca italiana della regione, nell’ambito dei finanziamenti S-Loan, che hanno un meccanismo di premialità al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione, ha erogato alle imprese marchigiane oltre 230 milioni di euro.
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