Amoretti (P3 Logistic Parks): “La tendenza ora è a riaccentrare i centri logistici”
La società di sviluppo e gestione immobiliare fa il punto sulle tendenze del settore per il 2024 e sul suo approccio in controtendenza
Milano – “Assistiamo alla tendenza, in particolare da parte degli operatori 3pl, a riaccentrare i propri centri logistici dopo anni di decentramento, un fenomeno che si traduce nella ricerca di immobili nuovi, di grandi dimensioni e più sostenibili”. Del trend ha parlato Andrea Amoretti, managing director per l’Italia di P3 Logistic Parks, nel corso dell’evento annuale con cui la società ha fatto il punto sulle attività concluse nel 2023 e quelle attese per il 2024. A caratterizzare in particolare lo stato attuale – secondo il vertice italiano della società di sviluppo e gestione immobiliare, parte dell’omonimo gruppo internazionale controllato dal fondo singaporiano Gic – è il livello elevato del costo del denaro, che ha frenato molti progetti. “Il momento – ha però sottolineato Amoretti – è difficile per gli investimenti, ma non per gli operatori logistici”, evidenziando come P3 Logistic si stia muovendo controcorrente, cercando di cogliere le opportunità ‘lasciate andare’ da quei competitor che invece stanno rallentando. “Cerchiamo di andare avanti ancora più velocemente, in linea con la nostra impostazione di investitori di lungo periodo e grazie alla ‘forza’ finanziaria garantita dal gruppo e dal suo azionista”.
In un contesto caratterizzato da queste dinamiche, P3 Logistic – ha aggiunto – sta accantonando per il momento l’attenzione per le location ’secondarie’ (Piemonte, Friuli Venezia Giulia, la dorsale adriatica) a cui si era rivolta negli anni passati, per rifocalizzarsi sulle aree ‘prime’ quali quelle di Milano, Bologna e Roma, e sta proseguendo in gran parte con approccio speculativo “perché sappiamo che incroceremo la domanda della clientela”.
L’espansione (che per P3 si è tradotta anche in un ampliamento della sua sede di Milano) si è già accompagnata a anche un potenziamento dello staff, che ora conta una ventina di persone (tra i recenti nuovi ingressi quelli di Massimo Marcelli, a capo dell’area Construction Italy, di Ilenia Mendola e Giacomo Bertogalli, entrambi senior project manager, e del property manager Lorenzo Di Marco).
Nel concreto, con questo approccio P3 in Italia si appresta a chiudere il 2023 con progetti finiti pari a 105mila metri quadrati, per un portafoglio complessivo di 687mila metri quadrati in gestione (con occupancy prossima al 100%: sul totale sono 5.000 i metri quadrati ancora disponibili) e 240mila metri quadrati pronti per sviluppi futuri.
Tra i traguardi raggiunti durante l’anno, la società segnala l’avvio della commercializzazione del sito, ancora in costruzione, di Calvenzano, a est di Milano, che sarà disponibile dal primo trimestre 2024. L’area – ha aggiunto Amoretti – presenta un tessuto “ricco di aziende e che richiede tanto spazio logistico, per operatori 3pl ma anche per realtà produttive che hanno necessità di stoccaggio”, tra cui alcune del comparto di pharma e affini. Così come la commercializzazione del nuovo sito di Altedo, in provincia di Bologna, che pure sarà disponibile nel primo trimestre del prossimo anno. Il polo, ha svelato Amoretti, è stato riprogettato in corso d’opera dopo il ritrovamento, durante gli scavi, dei resti di un nucleo abitato medioevale. Cosa che ha portato P3, d’intesa con la Sopraintendenza, a decidere di realizzare tre immobili (al posto dei due ideati inizialmente; per il terzo il permesso è in via di rilascio), per permettere di conservare le antiche costruzioni ritrovate. Tra le novità del 2023 la società segnala inoltre anche l’arrivo di Space Logistic tra i clienti del suo parco di Sala Bolognese, che ora ha raggiunto la piena occupazione.
Relativamente al 2024, in pista la società ha già il progetto per realizzare un immobile nell’interporto di Livorno, a Guasticce, nell’ambito, se il piano si concretizzerà, del progetto della Toscana Pharma Valley. Per lo sviluppo, in ogni caso P3 – che ha già rilevato la superficie, l’ultima disponibile nello scalo intermodale – prevede l’avvio del cantiere nella prima metà del 2024. “Si tratta di un’area in cui non c’è la ricchezza produttiva che ci può essere a Milano o al Nord, ma il suo sviluppo è parte della nostra strategia di investire laddove sono in programma sviluppi infrastrutturali, c’è presenza di connessioni marittime, ferroviarie e stradali. Insomma, è la location ideale per progetti a lungo termine”. Altro possibile sviluppo che sarà avviato nel 2024 da P3 Logistic sarà quello di Cittadella, in provincia di Padova. “Solitamente nell’area gli investimenti si concentrano nell’interporto o a sud, verso Monselice. Noi abbiamo scelto l’area a nord della città perché vediamo la presenza di un mercato solido, con un tessuto produttivo di piccole e medie imprese” ha spiegato al riguardo il managing director di P3 Logistic Parks Italy, segnalano che la società attende i permessi a costruire tra fine 2023 e inizio 2024 e conta di iniziare i lavori nel primo trmestre del prossimo anno.
Chiude infine l’elenco di ‘bandierine’ di P3 in Italia Fiano Romano, dove la società ha annunciato di avere acquistato un terreno di 145mila metri quadrati, con l’intenzione di realizzarvi un immobile da 50mila metri quadrati dotato di impianto fotovoltaico e di luci Led, per il quale richiederà la certificazione Breaam Excellent. Si tratta, ha aggiunto Amoretti, di un’“area favolosa, prime come tutta la zona a nord di Roma” e dalle potenzialità elevatissime considerato che la Capitale, oltre a rappresentare di per sé un mercato fondamentale con i suoi tre milioni di abitanti, fa da base logistica per la distribuzione in tutto il Meridione.
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