Dal Mit in arrivo le risorse per il completamento di 12 interporti
Agli scali intermodali sono destinati complessivamente 11 milioni di euro
Presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state firmate le convenzioni con 12 interporti di rilevanza nazionale per l’assegnazione dei fondi necessari per il completamento della rete interportuale. Lo ha annunciato il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, evidenziando che i finanziamenti stanziati ammontano a “oltre 11 milioni di euro” e che “a breve sarà pubblicato l’avviso per ulteriori 8 milioni di euro, previsti dal Pnrr, a favore della digitalizzazione della catena logistica con riferimento agli interporti”.
A essere interessati da questa nuova tranche di sostegno finanziario, che attinge a risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese previste all’articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e successive modifiche ed integrazioni, sono innanzitutto gli interporti di Torino, di Bologna, di Novara, di Padova, di Portogruaro, di Venezia e al Quadrante Europa di Verona, ognuno dei quali destinatario di contributi dell’importo di un milione di euro. All’interporto di Rovigo andranno inoltre 925mila euro, mentre quello di Livorno ne riceverà 900mila. Altri 882.536 euro andranno all’interporto di Nola, mentre 740mila euro andranno al Cepim – Interporto di Parma e infine 704.834 euro raggiungeranno lo scalo di Cervignano.
Le firme di oggi arrivano a una decina di mesi di distanza dalla pubblicazione del relativo bando da parte del Ministero, che metteva a disposizione complessivamente 15 milioni di euro a supporto di quelle realtà che non avevano beneficiato del primo giro di finanziamenti (del giugno 2020), sia perché non avevano potuto presentare domanda oppure le cui domande non erano state ammesse per mancanza di requisiti. Secondo quanto chiarito all’epoca, le risorse andranno a supportare interventi di durata massimo biennale con l’obiettivo di sviluppare la sostenibilità ambientale-energetica e l’eliminazione dei colli di bottiglia, o per l’adeguamento fasci di arrivo/partenza, presa/consegna e carico/scarico agli standard, per realizzare (o ampliare) piazzali o strutture quali officine riparazione carri.
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