Contestato il passaggio della logistica di Peroni da Geodis a CabLog
I sindacati temono passi indietro nelle tutele dei lavoratori, 30 dei quali erano stati internalizzati lo scorso maggio
La decisione di Birra Peroni di non rinnovare l’appalto per le attività di logistica a Geodis, assegnandole invece a CabLog con effetto dal 1 gennaio 2024, ha spinto i rappresentanti dei lavoratori nei giorni scorsi a proclamare lo stato di agitazione nell’impianto di Padova.
La Filt Cgil in particolare ha diffuso una nota in cui spiega di temere che questa scelta cancelli i risultati del percorso attivato negli ultimi anni, anche con la “lodevole mediazione della Regione Veneto”, che aveva portato nel 2021 alla firma del ‘Protocollo per il superamento delle criticità della filiera della logistica’ , e poi, lo scorso maggio, alla internalizzazione di 30 addetti dello stabilimento di Peroni, passati da Face Works alle dipendenze dirette della stessa Geodis, inquadrati all’interno del Ccnl Trasporti e Logistica.
“Una conquista che ha cancellato decenni di sfruttamento e che oggi è messa in discussione dalla decisione unilaterale della Committenza Birra Peroni” scrive l’organizzazione sindacale, per la quale le strade ora percorribili sono due: il permanere dell’appalto in capo alla stessa Geodis, oppure il passaggio dei lavoratori assunti da questa alle dipendenze della stessa Peroni, una eventualità che però questa ha scartato. In caso contrario, conclude, “si continuerà con lo sciopero. E questo significa, data la cruciale attività che questi lavoratori svolgono, fermare l’attività dell’intero stabilimento Peroni”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY