Export dei distretti abruzzesi a +10,6% nella prima metà del 2023
Dopo l’exploit del primo trimestre (+18%), la crescita è proseguita a ritmo più contenuto (+4,1%) nel secondo
Dopo un primo trimestre 2023 a doppia cifra (+18%), nel secondo le vendite estere dei distretti industriali dell’Abruzzo hanno chiuso a un ritmo meno sostenuto (+4,1%), archiviando la prima metà dell’anno a +10,6%, con vendite estere a quota 360 milioni di euro. Lo evidenziano le analisi del Monitor di Intesa Sanpaolo, sottolineando per la regione il ruolo di traino dei distretti agro-alimentari, ai massimi storici, e il recupero di quelli dell’abbigliamento, mentre risulta in calo il distretto del mobile.
Nel dettaglio, il distretto della Pasta di Fara, dopo l’ottimo risultato del primo trimestre del 2023 (+38,4% rispetto al primo trimestre del 2022) realizza un lieve arretramento nei mesi aprile-giugno (-6,5%). Ciononostante il bilancio dei primi sei mesi dell’anno resta ancora molto positivo, con 122 milioni di euro di esportazioni ovvero +12,8%, il secondo miglior risultato semestrale di sempre. Il mercato statunitense, che assorbe un terzo dei flussi di export, nei sei mesi cresce del 33%.
Anche il distretto dei Vini del Montepulciano d’Abruzzo continua a registrare ottimi risultati (+8% nel secondo trimestre), in controtendenza con la media degli altri distretti vitivinicoli italiani che arretrano leggermente (-1,8%). Nel complesso, nei primi sei mesi del 2023 le vendite all’estero raggiungono quota 110 milioni di euro, ovvero +8,6%, segnando il miglior risultato di sempre (a prezzi correnti). Nel semestre crescono quasi tutte le principali destinazioni, in particolare Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi, mentre calano Canada e Belgio.
Prosegue inoltre il recupero dei due distretti dell’abbigliamento, in controtendenza rispetto alla media italiana, grazie all’effetto di alcuni rilevanti investimenti da parte di importanti griffe.
L’Abbigliamento nord-abruzzese in particolare registra un incremento del 8,5% tendenziale nei mesi aprile-giugno 2023, che sommato al forte incremento del primo trimestre (+24,5%), porta il risultato dei primi sei mesi dell’anno a quota 44 milioni di euro (+17,8%). Ottima le performance in Germania (+40,8%) e nei Paesi Bassi (+31%), mentre ripiegano leggermente i flussi verso la Francia (-5%), primo partner commerciale dell’area.
Anche l’Abbigliamento sud-abruzzese registra un forte incremento nel secondo trimestre del 2023 (+143,5% rispetto ad aprile-giugno del 2022) dopo lo sprint del primo (+32,4%) e chiude la prima metà dell’anno con un totale di 27 milioni di export (+86,2%). In recupero tutte le principali destinazioni del distretto. In particolare la Svizzera, i cui flussi erano quasi annullati nel primo semestre del 2022, vale 13 milioni di euro e contribuisce a quasi tutto il progresso del distretto. Ottimi risultati anche in Russia, Francia, Kazakistan e Tunisia, mentre calano le vendite verso la Repubblica Ceca e il Regno Unito.
L’unico distretto con segno negativo nel semestre è infine quello del Mobilio, che cala anche nel secondo trimestre del 2023 (-13,4%), dopo il -10,2% del primo. Nei primi sei mesi dell’anno il distretto totalizza 55 milioni di euro, ovvero -12% sulla prima metà del 2022. In contrazione risultano soprattutto Stati Uniti, Canada e Russia, mentre crescono invece i flussi verso lFrancia ed Emirati Arabi Uniti, più che triplicati nel semestre (+226%), e verso Arabia Saudita (+50,6%).
Nel complesso per i distretti abruzzesi gli Stati Uniti si confermano principale mercato di sbocco, con 65 milioni nel primo semestre del 2023 e una crescita tendenziale del 4,5%, in rallentamento rispetto al primo trimestre (+47%) a causa della forte battuta d’arresto del secondo trimestre (-20,5%). Incremento a doppia cifra anche verso la Germania (40 milioni, +10,5%), che mantiene un buon ritmo di crescita anche nel secondo trimestre (+3,9%). Si conferma al terzo posto la Francia (32 milioni, +2,7% nel semestre) seguita dal Regno Unito (23 milioni, +24,1%), che non mostra cedimenti neanche nel secondo trimestre (+14,2%).
Tra le economie emergenti (circa il 20% delle esportazioni distrettuali abruzzesi) risultano in calo Polonia (-7,5% nel semestre) e Cina (-38,3%), mentre riprendono cresce la Russia (+27%), che con 6 milioni recupera i livelli del primo semestre del 2019.
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