Ai porti di Bari e Brindisi 6,2 mln per lo sviluppo della logistica agroalimentare
L’importo finanzierà la rinfunzionalizzazione di un terminal e la creazione di aree di sosta per mezzi refrigerati con alimentazione da fonti rinnovabili
L’AdSP del Mare Adriatico Meridionale ha rivelato di avere ottenuto un finanziamento da 6,2 milioni di euro nell’ambito dell’investimento 2.1 del Pnrr dedicato allo sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. L’importo, spiega l’ente, andrà a coprire tre ambiti di intervento: innanzitutto la rifunzionalizzazione degli spazi interni ed esterni di un terminal di proprietà della stessa authority situato nel porto di Brindisi, con lo scopo introdurvi funzionalità specifiche e per efficientarlo “in termini funzionali, formali ed energetici”. In entrambi i porti di competenza della AdSP, ovvero quelli di Brindisi e Bari, saranno poi realizzate aree di sosta attrezzate per l’erogazione di servizi dedicati ai mezzi di trasporto refrigerati, che saranno alimentati da fonte rinnovabili (eolico e in minor parte fotovoltaico). Nello specifico a Brindisi, in prossimità del varco portuale di Costa Morena Ovest, in una zona adibita a sosta e attesa saranno attrezzati 20 stalli dedicati a container e mezzi adibiti al trasporto refrigerato di merci agroalimentari. Nel porto di Bari, in un’area destinata attualmente alla sosta per autoarticolati, in via iniziale saranno attrezzati 15 stalli. Per contribuire alla loro alimentazione, spiega l’ente, verranmo realizzati generatori eolici per una potenza complessiva nominale di 500 KWp (Kilowatt picco). Infine, il contributo supporterà l’implementazione di servizi basati su sistemi informativi e informatici per questo ambito di attività.
“La nostra priorità era dare un significativo impulso a due settori strategici, l’agricoltura e la pesca, che attraverso un sostegno adeguato possono diventare la chiave di volta per il rilancio dell’economia dei nostri territori” ha commentato il presidente di AdSPMam Ugo Patroni Griffi, secondo il quale oltre ai benefici derivanti dall’impiego di energia da fonti rinnovabili, nei due scali “vi sarà un notevole impatto positivo derivante dalla migliore organizzazione della logistica che ridurrà notevolmente i tempi di attesa dei mezzi (quindi minori emissioni). Peraltro, grazie alla realizzazione degli stalli organizzati, previsti nel progetto, si registrerà un notevole abbattimento delle emissioni legate alla disattivazione dei motori endotermici a supporto dei mezzi refrigerati”.
Un risultato che secondo Patroni Griffi si deve al” lavoro di squadra che abbiamo fatto con l’onorevole Mauro D’Attis e il capo di gabinetto della Regione Puglia, Giuseppe Catalano”, i quali “si sono adoperati in maniera significativa e ci hanno supportato affinché il finanziamento andasse a buon fine”.
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