Un corriere espresso di Livorno sotto inchiesta per evasione fiscale
La Guardia di Finanza ipotizza l’emissione di fatture false tra due società con sede nell’interporto Vespucci
Due società livornesi sono finite al centro di una indagine della Guardia di Finanza, sotto il coordinamento del Pubblico Ministero Sabrina Carmazzi, per una presunta evasione fiscale, messa in atto tramite l’emissione di fatture inesistenti dall’una all’altra. Le due realtà coinvolte, stando a quanto scrive Il Tirreno, sono Logistica e Distribuzione, che opera come corriere espresso, ed Express Agency, entrambe con sede presso l’interporto Vespucci di Guasticce, a cui sarebbero posti sotto sequestro preventivo rispettivamente importi per circa 500mila e 20mila euro.
Secondo la nota della GdF, le operazioni illecite avrebbero permesso di spostare l’utile imponibile tra le due aziende, “senza che vi fosse alcuna valida ragione economica, realizzando un illecito risparmio fiscale, consistito nell’abbattimento della base imponibile da un lato e nel sistematico illecito utilizzo di crediti d’imposta vantati nei confronti dello Stato dall’altro”. La liquidità così ottenuta “è stata poi utilizzata per il pagamento di ingenti compensi ai due soci amministratori a discapito della redditività d’impresa”. In sostanza, “a fronte di ricavi societari dimezzati, i compensi agli amministratori si sono sostanzialmente duplicati”.
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